Modellismo: Volkswagen Golf GTI Abt, quando il preparatore la faceva diversa - Ruoteclassiche
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17/04/2024 | di Alberto Bonvicini
Modellismo: Volkswagen Golf GTI Abt, quando il preparatore la faceva diversa
Questa versione del 1984 della famosa due volumi di Wolfsburg, creata da OttOmobile in scala 1:18, racconta un passaggio importante nella storia del tuning e dei potenziamenti “di serie”
17/04/2024 | di Alberto Bonvicini

Tra i preparatori delle auto tedesche spicca il marchio fondato una prima volta da Johann Abt, un fabbro che già dalla fine dell’800 cominciò a eseguire lavori di modifiche sulle carrozze, allora trainate da cavalli. Nel 1962 il nipote, Johann Abt, fondò la sua società di tuning e la incorporò nell’azienda di famiglia, con un successivo cambio di denominazione nel 1991 e la specializzazione in modelli Audi e VW. La Golf GTI Abt del 1984 è uno dei frutti dell’esperienza ultradecennale di questo importante preparatore, che ha convinto il marchio OttOmobile a replicarla in scala 1:18.

Il modello. Sul modellino spicca l’alternarsi del bianco e del nero in maniera equilibrata su tutto l'esemplare. I passaruota allargati e il volante bianco sono tra i dettagli che maggiormente spiccano. Ricco di fascino e di storia anche il logo Abt, posizionato centralmente sulla calandra, sui fianchetti e sui coprimozzi dei cerchi, e integrato nella targhetta posteriore, in cui “anticipa” il nome Golf.

Non è apribile. Apprezzabili gli “antiturbo” posizionati sul parabrezza, accessorio che ben contribuisce all’aspetto “bombato” dell’auto. Il modello non è apribile, ma si riesce bene ad apprezzarne gli interni, i sedili bicolore e la plancia. Cerchi e gomme sono ben riprodotti, anche per quanto riguarda il battistrada. Forse lo scarico poteva essere maggiormente curato, anche grazie alla cromatura del terminale, come sull’esemplare a grandezza naturale. Ma, nel complesso, il giudizio è positivo.

Valutazione. Con meno di 90 euro la Golf GTI Abt può essere vostra, in linea con i prezzi OttOmobile. Un modello forse inconsueto per chi colleziona linee “pure”, originali. Realizzata in 2.000 esemplari, la sportiva di Wolfsburg rivista da Abt è piuttosto diffusa nei negozi.

Curiosità. Nei primi del Novecento Johann Abt modificò una carrozza cosicché in caso di neve, potesse trasformarsi in una slitta ed essere trainata comunque. Non c’è da stupirsi che gli eredi abbiano continuato nello sviluppo di quest’arte sulle auto, creando versioni estremamente performanti di vetture già note. Oggi la collaborazione tra Abt, Volkswagen e Audi è sempre più solida e continua a offrire, per pochi fortunati, modelli estremamente prestazionali.

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