Le auto made in Italy nella capitale della Motor Valley nel Mondo, Modena. Forte dei risultati che hanno contraddistinto la seconda edizione (20% di visitatori in più rispetto all'anno prima, 327 espositori, 380 vetture storiche esposte, 15 tra club, registri storici e musei presenti, 7 mostre a tema, 5 raduni auto e moto), torna, il 26-27 settembre, Modena Motor Gallery.
Per la sua terza edizione, la rassegna modenese rafforza il suo carattere distintivo, quello cioè di promuovere il Made in Italy e valorizzare quel grande patrimonio che tutto il mondo ci invidia e continua ad attrarre investimenti. Tante le novità annunciate: prima fra tutte la partnership con il Circolo della Biella, uno del più blasonati sodalizi motoristici italiani, al quale sarà affidato l'allestimento di una grande mostra sulla storia dell'Autodromo di Modena (con auto, moto e personaggi di quella che è stata a lungo considerata l'Indianapolis Italiana).
La "Strada degli artigiani", un comparto che rappresenta un'eccellenza della Motor Valley (pensiamo per esempio, ai restauratori), ospiterà 50 aziende tra le più conosciute e punterà sulla tutela di un settore che rischia di essere ridimensionato dalla mancanza di personale qualificato. Tre padiglioni saranno dedicati ai commercianti di auto e moto, ai club, all'editoria specializzata, all'automobilia, ai ricambi, agli accessori e all'oggettistica legata al mondo delle due e delle quattro ruote.
In mostra, modelli di ultimissima generazione, come le concept car Pagani e l'Alfa Romeo 4C, che viene prodotta negli stabilimenti Maserati di Modena. Ma anche e soprattutto vetture d'epoca, che sono all'origine del grandimento ricevuto dalla seconda edizione della kermesse, che scelse per la prima volta di ammetterle.