Il secondo numero di Motoclassiche è in edicola. Motociclette da sogno olditimer e youngtimer e poi i protagonisti del mondo delle corse. In pista e a bordo pista. Per raccontarvi la stessa, unica grande passione.
Sei mesi fa la prima uscita. Un Motoclassiche rinnovato. Un giornale tutto nuovo nella veste grafica e nei contenuti. Pensato per chi la moto d'epoca la vive tutt'i giorni, ma anche per appassionare chi ancora non è a stretto contatto con il mondo delle due ruote storiche. La risposta di voi lettori è stata degna dei più duri e puri rider, da appassionati veri. Entusiasti, sognatori e anche un po'... fabbricatori di sogni. Proprio come noi, che insieme ai colleghi (e motociclisti incalliti) di Dueruote, abbiamo lavorato per proporvi ancora una volta qualcosa che possa stupirvi e incuriosirvi. E speriamo anche divertirvi.
La regina del deserto. Il menù della secondo fascicolo di Motoclassiche, che arriva oggi in edicola, spazia tra grandi classici e youngtimer dal futuro luminoso. Moto che uniscono intere generazioni e che fanno sognare, a partire dalla star della nostra copertina, la BMW R 80 G/S Paris-Dakar. Un modello nato praticamente insieme alla celebre competizione motociclistica africana e simbolo come poche altre "colleghe" di un'intera epoca. Simbolo, anche, di sfide umane e meccaniche, e di una stagione di successi memorabile per la Casa bavarese alla Parigi-Dakar: quattro vittorie nelle prime sette edizioni, due a firma di Hubert Auriol e due di Gaston Rahier.
I protagonisti. A parlarci di moto, oltre agli esperti delle redazioni di Ruoteclassiche e Dueruote, ci saranno Guido Meda, giornalista, conduttore televisivo e scrittore con una "passionaccia" per le corse, e Fabrizio Azzalin, il cui nome dall'inizio degli anni 90 per gli appassionati fa rima con le imprese sportive di Cagiva e Husqvarna. Focus anche su Gigi Soldano, il professore-fotografo che ha trasformato la sua vita nella sfida quotidiana di scolpire nella storia le immagini più belle dei gran premi del Motomondiale. E poi, poi ci saranno Valentino Rossi e le moto che l'hanno fatto diventare il più grande tra i grandi...
A tutto gas. Non vogliamo anticiparvi troppo e rovinarvi la sorpresa: lasceremo al giornale, alle pagine che - ci auguriamo - divorerete un boccone dopo l'altro il compito di accompagnarvi dritto nel garage dei vostri sogni. Cosa ci troverete dentro? Magari una Piaggio Vespa 98, oppure una Kawasaki 500 Mach III H1A. O che ne dite di un poker rombante fatto tutto di maxi sportive italiane?
Buona lettura!