Nino Vaccarella, la Targa Florio e due vittorie incredibili
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30/10/2025 | di Federico Signorelli
Nino Vaccarella, la Targa Florio e due vittorie incredibili
1965 e 1975: due annate d'oro nelle quali Nino Vaccarella riportò alla vittoria la Ferrari sulle Porsche e l’Alfa Romeo che conquistò il Mondiale Sport Prototipi
30/10/2025 | di Federico Signorelli

Il 9 maggio 1965 fu un giorno che restò nella mente e nel cuore di migliaia di appassionati di corse automobilistiche (in special modo siciliani): la “49° Targa Florio”, valevole per il “Campionato del Mondo GT e Prototipi”, venne vinta dal “Preside Volante” Nino Vaccarella in coppia con Lorenzo Bandini a bordo della straordinaria Ferrari 275 P2 Spider forte del V12 da 3,285 cc e 350 CV a 8500 giri/min, portata sul circuito insieme ad altre due vetture gemelle dalla Scuderia Ferrari che quell’anno, dopo l’assenza all’edizione 1964, si presentò in forze. A far compagnia alle “ufficiali” anche uno stuolo di 250 LM private.

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Lo strapotere Porsche

Con uno schieramento del genere verrebbe da pensare che la vittoria, in un modo o nell’altro, potesse finire quasi automaticamente ad almeno una vettura del cavallino rampante, ma si commetterebbe un facile errore. Era almeno dall’edizione 1958 che Ferrari si trovava a battagliare puntualmente e in modo serrato con un’altro cavallino, quello della Porsche, vittoriosa nel 1963 con la coppia Bonnier-Abate su 718 RS e nel 1964 con Pucci-Davis sulla 904 GTS. Senza contare i vari posizionamenti conquistati negli anni da personaggi come Joakim Bonnier, Hans Herrmann, Dan Gurney, Olivier Gendebien, Jean Behra, Luigi Musso ed altri su auto come 550 A-RS, 356B e 718 RSK.

Lotta tra "cavallini"

Vaccarella e Bandini si trovarono dunque a dover interrompere questo strapotere teutonico, riportando la vittoria in Italia con la firma di Enzo Ferrari: cosa che avvenne in quel 1965 percorrendo i 72 km del Piccolo Circuito delle Madonie per 10 volte (totali 720 km) con il tempo di 7h 1’ 12’’ alla media di 102,562 km/h, cogliendo anche il giro più veloce per mano di Vaccarella, in 39’21’’ sgretolando il muro dei 40 minuti sul giro alla velocità di 109,783 km/h. Appena alle spalle la Porsche 904/8 “Canguro” della coppia Davis-Mitter, con il tempo di 7h 5’ 34’’. Dall’anno successivo Porsche tornò al dominio, poi interrotto neanche a dirlo dallo stesso Vaccarella con Toine Hezemans, sulla leggendaria Alfa Romeo Tipo 33/3 nel 1971.

Ritorno in grande stile

Con una simmetria temporale invidiabile, alla “59° Targa Florio” disputata il 20 luglio 1975 sul Piccolo Circuito delle Madonie, gli 8 giri previsti per totali 576 km furono percorsi e vinti alla velocità media di 115,464 km/h da Nino Vaccarella in coppia con Arturo Merzario sull’Alfa Romeo Tipo 33TT12, spinta dal 12 cilindri contrapposti da 2,995 cc e 500 CV a 11,500 giri/min; fu un traguardo fondamentale per la Casa del Biscione, che poté laurearsi campionessa nel Mondiale Sport Prototipi. Anche qui il giro più veloce venne nuovamente conquistato da Vaccarella, con l'incredibile tempo di 35’ 44’’ alla velocità di 120,895 km/h.

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