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20/05/2024 | di Andrea Paoletti
Nordiche da viaggio – Saab 9-3 Turbo: moderna, ma sempre classica
Cambia la denominazione, ma le differenze con la 900 targata General Motors sono minime, per quella che, nelle sue evoluzioni, è stata l’ultima vera Saab
20/05/2024 | di Andrea Paoletti

A vederla, la Saab 9-3 sembra quasi identica alla 900 NG del 1994, il primo modello che aveva risentito dell’avvento della General Motors, proprietaria della Saab dal 1990. Gli appassionati del marchio erano stati infatti costretti a digerire, al pare dei progettisti, l’utilizzo del pianale della Opel Vectra e lo spostamento del motore - unico trait d’union con la genia “99-900” - in posizione trasversale. La linea, però, per fortuna rimane innegabilmente Saab, con alcuni accorgimenti che vanno a limare aspetti poco graditi del modello che va a sostituire.

Tre “body”. Mentre le varianti di carrozzeria rimangono le tre standardizzate a partire dalla 900, ovvero cinque porte, la mitica Combi coupé (sarà l’ultima Saab prodotta in tale configurazione) e la cabriolet, le modifiche estetiche più evidenti della 9-3 riguardano il nuovo design dei paraurti, la nuova griglia e la posizione della targa, spostata più in alto tra le luci posteriori. Ne consegue una più forte somiglianza con la 9-5, ovvero l’erede della 9000, che prosegue anche sottopelle: l’impianto elettrico e, in un secondo momento, la centralina di gestione motore, vengono infatti prelevati dalla 9-5, così come il 2.2 turbodiesel, ma continuano a essere i motori benzina, segnatamente quelli turbocompressi, gli unici davvero in sintonia con la storia del marchio e di un modello che, nelle sue impostazioni principali, risaliva agli anni 70. Sotto al cofano della 9-3, infatti, c’è ancora quello che era nato come 1.7 litri Triumph e nei decenni era stato modificato dalla Saab, con cilindrata portata a 2 e 2.3 litri.

Vivace e top. La 9-3 con il 2.0 turbo 16 valvole viene commercializzata con tre livelli di potenza: 154, 185 e 200 CV, con quest’ultimo che permetteva uno scatto da 0 a 100 km/h in 7,3 secondi e una velocità massima di 235 Km/h. L’adozione della centralina di iniezione e gestione della sovralimentazione Saab Tronic 7 fa guadagnare 5 CV, ma è con il B235R 2.3, con valvole di lega aeronautica e sovralimentato con un turbocompressore Mitsubishi, che la 9-3 trova un posto tra le Saab più iconiche di sempre. Prende il nome di Viggen - dal caccia svedese 37 Viggen, prodotto dalla stessa Saab - e con 225 CV, poi diventati 230 nel 2000, è senza alcun dubbio la versione più interessante della 9-3, oltre che la più prestante: 250 km/h e 6,8 secondi per arrivare a 100 orari.

Produzione limitata. La “Viggen” è stata prodotta per soli quattro anni, dal 1998 al 2002 in soli 4.600 esemplari, dei quali i più ambiti sono quelli verniciati di Blu Lightning. Il kit aerodinamico (spoiler, minigonne) sarà poi esteso alle versioni Aero, prima che, nel 2003, con l’arrivo della seconda generazione, il legame con la tradizione Saab diventi ancora più flebile, a causa della sostituzione dei motori della mitica “serie H” con quelli “Ecotec” di produzione Opel.

Radici salde. La 9-3, pur con alcuni compromessi, rimane per molti l’ultimo modello a mostrare legami con la mitica 900 turbo e, soprattutto nelle declinazioni Cabriolet e Combi Coupé (quest’ultima decisamente rara in Italia) è tra le versioni più interessanti da cercare e acquistare oggi.

TAGS Saab 9-3
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