Peugeot, 85 anni fa la sfida (vinta) dell'aerodinamica - Ruoteclassiche
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26/01/2019 | di Alberto Amedeo Isidoro
Peugeot, 85 anni fa la sfida (vinta) dell’aerodinamica
Nel 1934 la Peugeot stravolse la propria gamma ripensando a fondo i propri modelli e migliorandoli da un punto di vista dell’aerodinamica.
26/01/2019 | di Alberto Amedeo Isidoro

Nel 1934 la Peugeot stravolse la propria gamma ripensando a fondo i propri modelli e migliorandoli da un punto di vista dell’aerodinamica.

Ottantacinque anni fa la Peugeot decise di rivoluzionare le forme delle proprie automobili, mostrando una nuova attenzione sul tema dell’efficienza aerodinamica. Come spesso accade per le innovazioni e i grandi cambiamenti, il passaggio non fu immediato e si dovette attendere un po’ di tempo prima che i clienti della Casa del Leone si abituassero alle forme delle nuove vetture.

Parola d'ordine: innovare. A cavallo degli anni 30 e 50 l’aspetto tecnico e quello del design furono ben studiati dai costruttori francesi e Peugeot, in particolare, si dimostrò la casa più attiva negli studi sull’aerodinamica. Il massimo grado d’innovazione fu raggiunto con la 402. Nota ai conoscitori del Leone col soprannome di “Fuseau Sochaux”, fu un modello che influenzò le successive 302 e 202.

Cambiare per consumare meno. Ed essere più veloci. Tra il 1930 e lo scoppio della Seconda guerra mondiale la Peugeot portò a compimento il passaggio dalle cosiddette carrozzerie “carrè”, contraddistinte da linee verticali, spigolose e squadrate, a quelle più morbide e sinuose che caratterizzeranno i modelli della seconda metà degli anni 30. Il percorso di evoluzione stilistica fu tanto graduale quanto deciso: Peugeot credeva fermamente nello studio dell’aerodinamica applicato alle vetture, sia per ridurne i consumi sia per incrementarne le prestazioni.

Il nuovo che avanza. Al Salone di Parigi del 1934 Peugeot presentò una serie di modelli che introducevano il concetto di aerodinamica. Fu il naturale preambolo alla novità del 1935, la 402. L’esposizione dei prototipi, che anticiparono di un anno la vettura di serie, ebbe il compito di abituare l’occhio dei clienti, che di lì a poco avrebbero dovuto abituarsi a forme completamente nuove.

I modelli del cambiamento. Questa fase del design Peugeot regalò al mondo dell’auto diversi modelli rivoluzionari, tra cui è impossibile non ricordare le 301 D e 601 D Coupé, le cabriolet, le roadster e - non meno importanti - le Eclipse 301, 401 e 601.

Il sogno a stelle e strisce infranto. Alla 402, infine, va il merito di aver spinto gli orizzonti commerciali della Casa al di là dell’oceano. Sarà lo scoppio della guerra a stroncare sul nascere la carriera del modello sul mercato nord americano, ponendo così fine a ogni ambizione di successo.

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