“Le vittorie in Italia nel 1925”: con questo titolo, oggi Peugeot ricorda il centenario di due tra i suoi più rilevanti successi sulle strade del Belpaese. Dalle Alpi… alla Sicilia, si potrebbe dire, parafrasando il Manzoni, con i trionfi che la casa del Leone conseguì nella Coppa delle Alpi e nella Coppa Florio.
Le 5 CV, piccole e terribili
È sui tornanti e le asperità della Coppa delle Alpi – storica competizione automobilistica di regolarità – che due Peugeot 5 CV si lasciarono tutti gli avversari alla spalle, cogliendo una storica doppietta che spianò la strada, appena due anni più tardi, alla partecipazione della casa francese alla prima edizione della Mille Miglia. Le piccole 5 CV del 1925 si rivelarono inarrestabili e sbaragliarono la concorrenza, conquistando i gradini più alti del podio. Alla guida della Peugeot vincitrice, tra le curiosità poi passate alla storia, c’era l’avvocato Felice Bianchi Anderloni, all’epoca in forze all’Isotta Fraschini, con cui Peugeot intratteneva accordi commerciali, e fondatore, l’anno successivo, della prestigiosa Carrozzeria Touring.
Il secondo trionfo
A latitudini più meridionali si consumò il secondo trionfo targato Peugeot, in Italia. Al volante di una potente 174 S da 3.828 cm3, il pilota francese André Boillot si aggiudicò la Coppa Florio 1925, edizione di spareggio per l’attribuzione della Coppa stessa. Anche in questo caso, si trattava di una gara di regolarità: era stata creata nel 1905 dall’imprenditore siciliano Vincenzo Florio, un anno prima che lanciasse la più famosa Targa Florio apprezzata in tutto il mondo. Boillot – primo di classe alla Targa Florio del 1908 e vincitore assoluto nel 1919, aveva già vinto la Coppa Florio nel 1922 – completò la gara del 1925 in 6 ore e 35 minuti, regalando così a Peugeot l’assegnazione definitiva della Coppa Florio.