Piccole bombe giapponesi: Daihatsu Cuore TR-XX Avanzato R4 - Ruoteclassiche
Cerca
Auto
21/03/2024 | di Andrea Paoletti
Piccole bombe giapponesi: Daihatsu Cuore TR-XX Avanzato R4
Un’altra Kei Car, che promette divertimento sano con pochi cavalli (ma sovralimentati), quattro ruote motrici e un look da cattiva
21/03/2024 | di Andrea Paoletti

Non è bella, non va forte (ma nemmeno pianissimo), ha un nome che ha fatto rizzare i capelli all’ufficio marketing e che fa pensare a un fuoristrada di cinque metri con un V8 da 400 CV. Invece, la Daihatsu Cuore TR-XX Avanzato R4 è una Kei Car lunga 3,29 metri, larga 1,39 metri e alta 1,46 metri, che pesa 740 kg e ha motore turbo con intercooler e trazione sulle quattro ruote.

Vediamo la quarta. Una ricetta ben conosciuta in Giappone, utilizzata da tutti i costruttori per trasformare pacifiche mini-utilitarie in velleitarie sportivette, pronte a fischiare dalla turbina mentre snocciolano le marce (rapportate corte) nelle vie congestionate dal traffico. La Daihatsu Cuore TR-XX Avanzato R4 (che da qui in poi per non trasformare la lettura in uno scioglilingua chiameremo “Cuore Avanzato”) è nata come emanazione piccante della Cuore - denominata Mira sul mercato nipponico - nel lontano 1985 con un nome più corto, solo TR-XX; in realtà, è la quarta generazione, che festeggia 30 anni, quella in cui il mix tecnico-estetico si fa interessante.

Scatto da GTI. Anche qui troviamo un 660 cm³, ma quattro cilindri, doppio albero a camme, capace di toccare gli 8.500 giri e di scattare da 0 a 100 km/h in 8,65 secondi: se vi sembrano troppi, basti pensare che una coeva Fiat 500 Sporting ne impiegava 13,8 e che una Peugeot 206 GTI batteva la giap di soli 3 decimi. La “Cuore Avanzato” toccava i 160 km/h, ma non è questa la sua dote, quanto la capacità di far divertire anche senza andare particolarmente forte. Merito del piccolo e brillante quattro cilindri e al fatto che, anche esagerando, con i 30 litri del serbatoio si possono percorrere più di 420 km. Come tutte le Kei Car, la “Cuore Avanzato” ha solo quattro posti ed è stata prodotta per quattro anni, in pochissimi esemplari - i siti inglesi dicono appena 80 -, che hanno viaggiato attraverso Oceano Pacifico, Indiano e Canale di Suez per sbarcare in Europa, rigorosamente con specifiche giapponesi.

Forme obbligate. A essere sinceri, come design le Kei Car sportive si assomigliano un po' tutte: del resto, i limiti imposti dalla normativa - ossia, carrozzeria entro i 3,4 metri di lunghezza, 1,48 di larghezza e due metri di altezza, con cilindrata entro i 660 cm³ - non lasciano grandi margini alla creatività, e la forma a scatola diventa la norma.

Belle “cariche”. Le caratterizzazioni sportive finiscono così per adottare la stessa filosofia, per la quale paraurti giganti (proporzionalmente alla taglia dell’auto) ospitano anteriormente fendinebbia XXL, prese d’aria più o meno scenografiche e, a corredo, uno spoiler sul tetto. Se alcune “Kei” osano sfacciatamente anche per quanto riguarda l’abitacolo, la “Cuore Avanzato” invece non offre grandi gratificazioni all’interno, rimanendo molto simile alle (insipide) versioni normali. Sono oltre dieci anni che la Cuore non ha più una versione sfacciatamente sportiva ed è un peccato: chiedete a Jeremy Clarkson che, negli anni 90 dimostrò di apprezzare enormemente la “Cuore Avanzato”, circolando beatamente tra le corsie di un supermercato. Provate a cercare il video.

COMMENTI
In edicola
Segui la passione
Aprile 2024
Protagonista della copertina di aprile è l'ultima De Tomaso Pantera costruita. Regina è la Mercedes 500/540 K, poi vi presentiamo l'unica Porsche 917 stradale allestita dalla Casa, la più sportiva delle Alfa Romeo 155, la Turbo Q4 e il Test a test fra Mitsubishi 3000 GT e Toyota Supra
Scopri di più >