La Casa automobilistica Mahindra&Mahindra sarebbe in procinto di acquistare il famoso marchio dello stile italiano. Siamo ancora nel campo delle ipotesi, con le voci che si rincorrono e il titolo che sale in Borsa, ma la notizia che la Pininfarina potrebbe passare nelle mani indiane della Mahindra&Mahindra, noto costruttore automobilistico con sede a Mumbai, non pare essere una bufala. Ne ha parlato per prima ieri l’agenzia Bloomberg, che riferisce di colloqui in corso da settimane e di “chiusura dell’accordo vicina”. Se così fosse, del design made in Italy non resterebbe quasi più niente, con la Bertone in mano ai curatori fallimentari, l’Italdesign nelle mani tedesche del Gruppo Volkswagen attraverso il passaggio sotto il controllo Audi, e gli altri carrozzieri che hanno fatto la storia dello stile italiano scomparsi o ininfluenti.
La storia della Pininfarina è troppo lunga per essere raccontata in poche righe, ma chi volesse approfondire l’argomento, ripercorrendo tutte le fasi dello sviluppo di questo marchio, non ha che da recarsi in edicola e acquistare il numero di Ruoteclassiche di marzo che propone un allegato dedicato proprio allo stilista torinese. Sono 130 pagine ricche di immagini che tracciano in modo completo e dettagliato i prodotti nati dall’estro creativo prima di Battista (Pinin) Farina, quindi del figlio Sergio, poi di Andrea fino alle ultime concept car nate sotto la direzione di Paolo Pininfarina.
Gilberto Milano