Anticipò la "Secura" di due anni e anch'essa fu voluta da Quattroruote, che ne affidò la realizzazione alla carrozzeria torinese. Pilota e passeggeri erano protetti da porte scorrevoli, volante deformabile, cruscotto imbottito e scocca a struttura differenziata. Le Case costruttrici non la presero in considerazione
Nel 1963, due anni prima della "Secura", Quattroruote fece costruire da Pininfarina il prototipo della "Sigma", una tre volumi caratterizzata dal porte scorrevoli, fari e fanali a filo della carrozzeria e paraurti rinforzati.
La struttura della parte centrale della scocca era una gabbia rigida d’acciaio, mentre la parte anteriore e quella posteriore erano deformabili. Il cruscotto era rivestito in materiale morbido, il cannotto dello sterzo, pur non collassabile, era corto per non arretrare nell'abitacolo, il volante era fornito di un cuscino imbottito e aveva la corona deformabile. Tutto l'abitacolo era pensato in funzione della sicurezza e i vari comandi erano incassati per evitare ogni sporgenza. Parabrezza e lunotto erano montati in modo da poter fuoriuscire con un certa facilità dalla loro sede.
Al contrario della "Secura", che era perfettamente marciante, la "Sigma" era un prototipo statico, oggi conservato al "Museo dei Trasporti" di Lucerna, in Svizzera.
Auto
17/11/2006
|
di
PRIMO TENTATIVO
Anticipò la “Secura” di due anni e anch’essa fu voluta da Quattroruote, che ne affidò la realizzazione alla carrozzeria torinese. Pilota e passeggeri erano protetti da porte scorrevoli, volante deformabile, cruscotto imbottito e scocca a struttura differenziata. Le Case costruttrici non la presero in considerazione Nel 1963, due anni prima della “Secura”, Quattroruote fece costruire da […]
17/11/2006
|
di