Ruoteclassiche Driving Academy: impariamo a guidare le storiche - Ruoteclassiche
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30/05/2022 | di Francesco Mosconi
Ruoteclassiche Driving Academy: impariamo a guidare le storiche
Il sorriso stampato sui volti dei partecipanti alla prima edizione di “Ruoteclassiche Driving Academy” è il più sincero feedback sull’andamento della giornata. D’altronde non è cosa da tutti i giorni divertirsi in pista in tutta sicurezza al fianco di Miki Biasion e Gianmaria Aghem.
30/05/2022 | di Francesco Mosconi

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Prossima data: sabato 8 ottobre

Il sorriso stampato sui volti dei partecipanti alla prima edizione di “Ruoteclassiche Driving Academy” è il più sincero feedback sull’andamento della giornata. D’altronde non è cosa da tutti i giorni divertirsi in pista in tutta sicurezza al fianco di Miki Biasion e Gianmaria Aghem.

Per gli iscritti a questa prima “Academy” sviluppata da Ruoteclassiche e Youngtimer insieme ad ASC e Guida Sicura Quattroruote il ritrovo in pista è stato l’inizio di una giornata certamente memorabile. Il tracciato di Vairano è infatti, per molti appassionati, una sorta di El Dorado dove le più performanti supercar si sono sfidate all’ultimo centesimo di secondo. L’ammirazione però lascia posto alla voglia di imparare e saperne di più. Perché in fondo siamo qui per questo no? La “Ruoteclassiche Driving Academy” nasce proprio con questo intento: quello di fornire le basi ai proprietari di vetture classiche e youngtimer per potersi divertire in tutta sicurezza sia in gara, sia durante i trackday che durante le situazioni “emergenziali” che possano verificarsi anche nella quotidiana, laddove non ci siano sistemi di sicurezza e congegni elettronici vari a prendere il controllo della situazione.

Lezioni di regolarità. La prima parte della mattinata è stata dedicata a nozioni di regolarità, per coloro che volessero approcciarsi per la prima volta a questa disciplina di gara. In cattedra, il professor Gianmaria Aghem, uno che di regolarità la sa lunga perché ha vinto tutto quello che si poteva vincere - Montecarlo Historique compreso - e che ha aggiunto recentemente al suo palmarés 7 record di velocità, così tanto per dire. Dalla teoria poi si è passati alla pratica, con un piccolo circuito di regolarità organizzato in pista dove i partecipanti hanno potuto mettere alla prova la propria capacità con cronometri e pressostati.

Con l’asciutto e col bagnato… La seconda parte della mattinata in pista è stata invece dedicata alla gestione delle manovre di emergenza soprattutto su fondo bagnato. Facile gestire sovrasterzo e sottosterzo con tutte le “diavolerie” di cui sono dotate le automobili contemporanee, ma quando queste comodità vengono meno, i driver devono sapersi comportare per non incorrere in situazioni spiacevoli e pericolose. Insieme ai piloti professionisti dei corsi di guida sicura di ASC e a Miki Biasion, i partecipanti hanno potuto allenarsi sul piazzale dedicato alla sicurezza con le loro vetture classiche e youngtimer per poterne testare a fondo i limiti. Anche alla frenata di emergenza è stato dedicato ampio spazio: l’area test ha previsto prove sia di superamento di ostacolo improvviso che di frenata su fondo liscio. “Learning by doing” dicono gli inglesi, imparare facendo. E poi diciamocelo, vedere Miki Biasion driftare su una Z3 M è una goduria impagabile.

Un pomeriggio di corsa. Dopo la pausa pranzo, tutti in pista! Anche qui il nostro super “prof” Biasion è stato prodigo di consigli e di avvertenze per i nostri driver che si sono poi scatenati in pista sia a gruppi che singolarmente, con la possibilità di avere accanto i driver professionisti di ASC per avere consigli in tempo reale su traiettorie e modalità di guida. Qualche fortunato ha anche avuto la possibilità di girare in pista sulla propria auto con al volante Miki.

Buona la prima! Dicevamo appunto dei sorrisi stampati sui volti dei partecipanti. Sorrisi che non sono durati il tempo del giro in pista ma anche dopo, durante la consegna dei diplomi effettuata da Miki e dai driver di ASC. I partecipanti parlano tra loro prima di tornare a casa, qualcuno si conosceva già, altri si scambiano i numeri di telefono e gli account di Instagram. L’atmosfera è di piena soddisfazione. Come si dice nel mondo del cinema, buona la prima!

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