Ecco il numero di febbraio - Ruoteclassiche
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06/02/2025 | di Gaetano Derosa
Ecco il numero di febbraio
Protagonista del nuovo fascicolo la favolosa Ferrari 308 GTB che compie mezzo secolo dopo aver lanciato il Cavallino nel futuro ed essere entrata nell'immaginario collettivo
06/02/2025 | di Gaetano Derosa

È in edicola Ruoteclassiche di febbraio: un altro numero molto succulento con tanti articoli da gustare. A partire dalla cover story, la Ferrari 308 GTB, che festeggia i suoi primi 50 anni. Splendida ancora oggi: l’esemplare fotografato è di colore azzurro metallizzato, lo stesso della presentazione ufficiale officiata dalla Casa di Maranello a braccetto con Pininfarina. Destinata a diventare la best seller del Cavallino, la 308 nasce dalla felice matita di Leonardo Fioravanti ed è il vero "turning point" dell’azienda modenese a metà degli anni 70. Poi, spazio al Test a test tra due sportive dalle opposte filosofie: da una parte l’italianissima Lancia Beta Coupé 1.6, dall’altra l’MG B GT, classico esempio di come gli inglesi concepivano le auto sportive dopo il boom mediatico della Jaguar E-Type.

Tridente di svolta. Ma c’è molto altro ancora sul numero di febbraio: si continua infatti con una berlina di alto rango, la Maserati Quattroporte quarta serie, equipaggiata da un motore V8 3.2 biturbo, auto che ha una storia molto particolare, sempre di proprietà della stessa persona e legata al... Cavallino rampante. Opulenza ed eleganza tout court.

Fatta per salire. Spettacolare poi la Mercedes-Benz SSK del 1928 del Museo di Stoccarda, che ha affrontato, con piglio garibaldino, la strada che porta al Großglockner in Austria. Un'impresa che dimostra tutta la validità di una macchina che presenta ancora prestazioni esuberanti, ma che richiede pure un’enorme fatica alla guida e altissima concentrazione, per via del peso di due tonnellate.

Due è meglio di uno. Strana e rara la Sunbeam Talbot 90 Mk II A Dhc del 1953, una cabriolet con motore quattro cilindri di 2.3 litri da 77 cavalli, che sembra solo da passeggio, invece ha pure velleità sportive: tra l’altro, nel 1955 un esemplare simile vinse il Rallye di Montecarlo e la Coppa delle Alpi con Stirling Moss. Una vettura robusta, curioso mix tra due marchi che oggi definiremmo premium.

In carrozza! Ciliegina sulla torta, un viaggio a bordo del treno a vapore del 1922, che per molti anni è rimasto fermo nella stazione di Luino, a mo' di monumento. Un bambino l'ha sempre visto così, ma ha sperato che un giorno potesse tornare a correre. Un gruppo di appassionati, dopo immensa fatica, è riuscitoa recuperare il treno, che ora percorre la suggestiva tratta da Luino a Locarno, regalando ai passeggeri la possibilitàdi immergersi nella magica atmosfera di un secolo fa.

Gran pilota. Luigi Cabella, classe 1937 di Genova, ha le corse negli occhi, nell'anima. E nella sua carriera, dal 1959 al '72, è riuscito ad aggiudicarsi tre titoli italiani Turismo e un Europeo, con vetture Alfa Romeo, Fiat e Lancia (a cui è sempre stato legato). E dire che lui aveva cominciato a correre insieme ai grandi grazie a una coincidenza fortuita...

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