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22/10/2019 | di Andrea Zaliani
Saab 900, una versatile evergreen
La 900 rappresenta una vettura fedele al dna storico della Saab, capace di evolversi e rimanere al passo coi tempi, tanto da rimanere sulla breccia per quasi un ventennio.
22/10/2019 | di Andrea Zaliani

La 900 rappresenta una vettura fedele al dna storico della Saab, capace di evolversi e rimanere al passo coi tempi, tanto da rimanere sulla breccia per quasi un ventennio

La storia odierna è ambientata sul finire degli anni settanta, più precisamente nel 1978, anno in cui le quattro versioni della nuova Saab 900 vengono presentate alla stampa in un modo originale: un rally non competitivo, suddiviso in più tappe, sulle strade della Svezia meridionale. Non mancano quindi tratti sterrati, fango, percorsi tortuosi, pista per l’alta velocità e, naturalmente, il clima nordico. L’accostamento col mondo dei rally, in realtà, non è così fuorviante e insensato come si potrebbe pensare di primo acchito. Questo perché, pur trattandosi di vetture da turismo, sono state progettate per accentuare un sostanziale miglioramento nella guidabilità. All’apparenza le Saab 900 ricalcano, con dimensioni maggiori, i modelli della serie 99. Anche la meccanica è derivata, come impostazione, da quella precedente.

Design personale, gamma completa. L’estetica della 900 è legata alla tradizione stilistica della Saab: la funzionalità detta la forma, poi il design rifinisce la linea. Gl’interni sono curati, sia nei materiali impiegati che nel loro assemblaggio e accostamento. Tuttavia, specialmente per l’esterno, ci sono ancora dei dettagli migliorabili: le saldature ad arco fra il tetto e i montanti, per esempio, sono in vista al naturale, senza una rifinitura, semplicemente verniciate. Sotto il profilo meccanico spicca la nuova geometria delle sospensioni anteriori (a trapezio oscillante) e di quelle posteriori (ad assale rigido). Non solo: la distribuzione dei pesi è stata modificata, accentuando il carico all’avantreno, al fine d’ottenere una direzionalità ottimale in quasi ogni circostanza. I motori delle 900, con cilindrata di 2000 cc, sono rimasti pressoché inalterati rispetto a quelli adottati dal modello che l’ha preceduta.

Un modello, quattro versioni. le versioni disponibili al momento del lancio, come anticipato in apertura, sono quattro, a partire dalla GLS con motore a due carburatori da 108 cv, in versione a tre o cinque porte. Al suo fianco la GLE, con motore a iniezione da 118 cv e carrozzeria a cinque porte e la EMS con lo stesso motore della GLE ma dotata solo di tre porte. A completare la gamma la Turbo, con motore sovralimentato da 145 cv. Da questo momento in poi la gamma verrà costantemente aggiornata nelle versioni, negli equipaggiamenti e nelle motorizzazioni, per rimanere sempre al passo coi tempi. La carriera particolarmente longeva della Saab 900 si concluderà dopo due serie e quasi un ventennio di attività, nel 1998.

La prova di Quattroruote. Nei primi anni di carriera, non è stato facile per la Saab conquistarsi uno spazio nel difficile mercato italiano. Infatti, nella classe duemila numerosi sono i concorrenti di prestigio e l’automobilista, tendenzialmente, preferisce non tentare avventure e scegliere i modelli più affermati. Nonostante tali difficoltà la Casa svedese si è costruita una buona fama sfruttando in particolare il tema “turbo da famiglia”. Un concetto caro anche alla 900 Sedan, protagonista di una prova particolarmente dettagliata, comparsa sul numero di Novembre del 1981. Piace esteticamente e convince l’abitacolo. Particolarmente apprezzati la plancia e i comandi (cinque stelle) definiti pratici e razionali, l’impianto di climatizzazione (cinque stelle) e il posto di guida, comodo e regolabile in altezza (quattro stelle). Il motore elastico funziona ottimamente a tutti i regimi, anche a quelli più bassi. Degne di nota anche la coppia e la progressività. Il cambio ha rapporti ben studiati, con quinta di potenza e innesti dolci e precisi. Il “servo” Saab è pronto e preciso, privo delle reazioni spesso avvertibili sulle trazioni anteriori con qualche cavallo in più. Molto leggero in manovra rende la 900 riposante e maneggevole, anche su percorsi ricchi di curve. Il comportamento dell’impianto frenante, a quattro dischi, è soddisfacente in tutte le condizioni, così come la tenuta di strada.

La quotazione attuale. Indipendentemente dalla versione scelta, la valutazione odierna di una Saab 900 ha prezzi decisamente abbordabili da tutti, con un valore minimo intorno al migliaio di euro e un valore massimo che oscilla dai 2300 ai 5300 euro. Due i modelli maggiormente quotati: le 900 turbo (1978-1986), con un range di 2000-6000 euro, e le 900 turbo 16 cabriolet (1985-1993) quotate tra i 3000 e i 9000 euro.

Diteci la vostra. A questo punto la parola passa a voi, perché siamo curiosi di sapere cosa ne pensate della Saab 900? L’avreste comprata? Se la risposta è affermativa, in quale versione l’avreste scelta? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto. Inoltre, se avete una storia interessante sul suo conto, potete scriverci una mail all’indirizzo di posta redazione@ruoteclassiche.it

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