Cappellini estrosi abbinati aeleganti abiti pastello per le dame e arditi accostamenti di colore anche per gli uomini - ma il panama era d’obbligo - hanno fatto da sfondo a uno degli eventi più importanti del Regno Unito per quanto riguarda le auto d’epoca. L’edizione 2025 di Salon Privé, cinque giorni dedicati all’eccellenza motoristica nello splendido contesto di Blenheim Palace, nell’Oxfordshire, non ha deluso le aspettative, con 60 vetture in lizza per il primo premio, più della metà delle quali provenienti da 13 Paesi diversi.
Ne esistono solo sette al mondo
Divise in dodici classi, tra cui le americane anteguerra, le Ferrari da corsa anni 50, le supercar degli anni 80 e 90 e quella più ampia dedicata a tutte le “Pre-War”, le auto partecipanti hanno sfilato mercoledì 27 e giovedì 28 agosto di fronte a una giuria composta - caso unico tra i concorsi multimparca nel Regno Unito - da esperti di ogni singola marca in gara. Una garanzia che il premio di “Best of Show” andasse all'auto più speciale di tutte, che quest’anno è risultata essere la Mercedes-Benz 500 K Spezial Roadster del 1936. La 500 K di per sé è una delle auto più affascinanti della sua epoca e con solo 12 esemplari costruiti e 7 sopravvissuti, è talmente rara e preziosa da essere una presenza tutt’altro che frequente anche ai concorsi più prestigiosi.
Menzione d’onore per una Bugatti
L’esemplare in questione fu originariamente ordinato dal principe russo Pavel Alexandrovich Chavchavadze in occasione del Salone dell'Auto di Parigi nel 1935 e appena un anno dopo vinse il Grand Prix d'Honneur al Concours d'Elegance di Cannes. Dalla seconda metà degli anni 90 - dopo un restauro minuzioso da parte dell’attuale proprietario - si è fatta vedere in pubblico solo una volta, nel 1997, a Pebble Beach, vincendo la propria classe e tornando nell’ombra fino a oggi, quando ha letteralmente stregato i presenti con le sue forme sinuose e il rombo possente del V8 di 5.0 litri dotato di compressore volumetrico, capace di sprigionare 160 CV. Ha avuto la meglio su altre auto da sogno, tra le quali ha meritato la menzione d’onore la Bugatti Type 57C Aravis Special Cabriolet del 1938, solo un esempio dell’altissimo livello delle auto degli anni 30 presenti in gara.
Vincono anche Alfa Romeo e Ferrari
Ogni classe ha poi avuto un vincitore, con l’Alfa Romeo 8C Monza carrozzata Touring del 1933 (facente parte della stessa collezione della 500K), dalla particolare colorazione azzurro pallido, premiata nella categoria “Sport anteguerra”, mentre tra le Ferrari da corsa degli anni 50 è risultata la più votata una 340 Mexico Berlinetta del 1952 carrozzata Vignale. La più amata dal pubblico - ma apprezzata anche dalla giuria, visto che si è piazzata al secondo posto assoluto - è invece stata la Ferrari 410 Superamerica Coupé “Super Fast” del 1956, uno dei quattro prototipi realizzati da Pininfarina, già Best of Show ad altri concorsi come The Quail e il Cavallino Classic nel 2023.
Altra rarità della Stella
Un’altra Mercedes molto rara, prodotta in meno di 100 esemplari è la 300 SC del 1957 che ha meritato il primo premio nella categoria “Gran Turismo Europee” e tra le altre auto di spicco della competizione di quest'anno, meritano di essere ricordate l'Alpine M64 del 1964, prima nella classe Sports Racer e la Bentley R Type Continental del 1953 della Heritage Collection di Bentley Motors che ha prevalso tra tutti gli esemplari carrozzati Mulliner raggruppati nella classe omonima. Tanto interesse anche per le auto raggruppate nella classe “Supercar Pin-ups of the 80s and 90s” dove ha vinto la prima supercar della storia moderna del Cavallino, ovvero la 288 GTO, con un esemplare del 1985 che ha messo d’accordo tutti. Premiata come auto più iconica è stata invece una BMW 3.0 CSL “Works Development Car E9/R1” del 1972, ovvero non un esemplare normale, bensì uno di quelli utilizzati nella fase di sviluppo.