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28/02/2006 | di Redazione Ruoteclassiche
SI VIVE SOLO TRE VOLTE
Dal 1948 al 1951 una brillante carriera sportiva col pilota inglese “Reg” Parnell, poi anni di garage. Riprende a correre in Nuova Zelanda, e ancora un lungo sonno. Restaurata da un “enthusiast” svizzero, è di nuovo in pista nelle gare storiche. Una forte fibra e… 2000 ore di lavoro. Quando Max Lustenberger nel 1999 si aggiudicò […]
28/02/2006 | di Redazione Ruoteclassiche

Dal 1948 al 1951 una brillante carriera sportiva col pilota inglese "Reg" Parnell, poi anni di garage. Riprende a correre in Nuova Zelanda, e ancora un lungo sonno. Restaurata da un "enthusiast" svizzero, è di nuovo in pista nelle gare storiche. Una forte fibra e… 2000 ore di lavoro.

Quando Max Lustenberger nel 1999 si aggiudicò questa monoposto "4CLT/48", pretese che funzionasse "come quando 'Reg' Parnell la guidò per la prima volta a Torino al Gran Premio d'Italia del '48". La Maserati decise nel 1948 di approntare una vettura competitiva con l'ottimo 4 cilindri della "4CL" del 1939, ma nella versione con compressore a doppio stadio. Nasceva così la "4CLT/48", che esordì al G.P. di Sanremo il 27 giugno 1948. La Scuderia Ambrosiana schierò due "4CLT/48": guidate da Alberto Ascari e Luigi Villoresi, conquistarono il primo e il secondo posto.

Delle 21 "4CLT/48" consegnate dal 27 aprile 1948 al 7 marzo 1950, la nostra, numero di telaio 1596, era la quinta: i primi di settembre del 1948 fu ritirata da Reginald "Reg" Parnell, uno dei più forti piloti inglesi, che la portò in pista la prima volta a Torino, appunto, al G.P. d'Italia del 5 settembre 1948. Parnell fu apprezzato dall'"Ambrosiana" stessa, che lo prese nel suo team. Dopo alcune belle vittorie nella stagione 1949 e 1950, nel 1951, ultimo anno della formula "1500" sovralimentata, Parnell e la "1596" fecero solo cinque gare.

La vettura nel 1956 fu venduta in Nuova Zelanda, dove disputò ancora molte gare prima di finire al "Queenstown Motor Museum". Ne uscì nel 1982, quando un nuovo proprietario decise di riportarla a correre nelle gare storiche dopo un restauro. Nel 1989 la vettura tornò in Europa per essere messa all’asta: fu aggiudicata per 5 milioni di franchi francesi a Leopold Hrobsky, che nel 1999 la rimise all'asta.

Ecco dunque la "4CLT/48" nelle mani dell'attuale proprietario, che non esita sottoporre la vettura a un costosissimo restauro perché ritorni competitiva come ai tempi di Parnell. Dopo 2000 ore di lavoro, il battesimo avviene nel giugno 2001 sul circuito del Bremgarten di Berna. Poi Goodwood, Monza, Digione, Monte Carlo, Silverstone. Dice Lustenberger: "Da ragazzo vidi correre la '4CLT/48' con Ascari e Villoresi al G.P. di Svizzera del 1948. Mi sembra ancora incredibile guidarla".

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