Stella Alpina Asi 2023 a settembre - Ruoteclassiche
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08/09/2023 | di Roberto Barone
La Stella Alpina ai nastri di partenza
La trentottesima rievocazione della classica dolomitica, che si corse tra il 1947 e il 1955, è in programma dall’8 al 10 settembre 2023. Per compensare la CO2 saranno piantati 100 nuovi alberi
08/09/2023 | di Roberto Barone

Tutto è pronto per la Stella Alpina 2023, rievocazione storica giunta alla trentottesima edizione.Cinquanta auto d'epoca delle categorie “Legend” (costruite fino al 1955) e “Celebration” (fino al 1973) daranno vita dall’8 al 10 settembrealla classica corsa trentina che si snoda lungo le strade più belle e impegnative delle Dolomiti. La manifestazione è promossa dall’Automotoclub Storico Italiano con il supporto tecnico della Scuderia Trentina Storica e vede la partecipazione, tra gli altri, della maison svizzera Eberhard & Co.

La storia. La Stella Alpina nacque nel 1947 come gara internazionale per vetture sport e turismo e fino al 1955 ha visto sfilare sulle strade dolomitiche i più grandi campioni dell’automobilismo e le vetture più blasonate.La prima edizione, con Tazio Nuvolari a dare il via, fu vinta dal giovane Piero Taruffi su Lancia Aprilia. Nella seconda, con un percorso di oltre 1.400 km, dominò Nuccio Bertone su Fiat Stanguellini. Nel 1949 la gara fu ancora più lunga e impegnativa e vennero aumentate le medie di velocità: la vittoria assoluta andò a Franco Simontacchi su Fiat Stanguellini. La Stella Alpina del 1950, con sette cronoscalate (Mendola, Sommo, Stelvio, Tonale, Rolle, Falzarego e Bondone) andò a Salvatore Ammendola su Lancia Aurelia, che si affermò anche nel 1951 e nel 1953. Nel 1952 arrivò primo Ovidio Cappelli su Fiat 8V, nel 1954 Giovanni Crespi su Alfa Romeo e, infine, nell’ultima edizione della Stella Alpina, nel 1955, il belga Olivier Gendebien su Mercedes-Benz 300 SL. Dopo 28 anni di interruzione, la Stella Alpina ritornò poi nel 1984 sotto forma di rievocazione storica.

Il programma. La manifestazione turistico-culturale prevede 70 prove di abilità, suddivise nell'arco delle tre giornate e inserite in un percorso lungo 460 km. Base di partenza della classica dolomitica sarà la città di Trento, da cui venerdì 8 settembre si raggiungerà Canazeivia Lavis, Egna, Monte San Pietro, Carezza e Vigo di Fassa (111 km).

Seconda e terza tappa. La seconda frazione, sabato 9 settembre, prenderà il via da Canazei per raggiungere il Lago di Alleghe con salite ai passi Sella, Gardena, Falzarego, Giau e al Colle Santa Lucia (119 km) per poi rientrare a Canazei, con passaggi a Selva di Cadore, Passo Staulanza, Dont, Agordo, Passo Valles, Predazzo e Sèn Jan di Fassa (129 km). Ultima tappa, domenica 10 settembre, verso Trento (111 km).

L'equipaggio numero 1. La Stella Alpina ha anche dei risvolti solidali. L’equipaggio che parte con il numero 1 è di quelli davvero speciali. A bordo della Lancia Fulvia Montecarlo, portacolori del progetto “Classica & Accessibile” promosso da ASI Solidale, ci saranno infatti gli atleti paralimpici trentini Paolo Ioriatti e Gabriele Dallapiccola, campioni nazionali e internazionali di Wheelchair Curling (curling in carrozzina). Un modo per diffondere il messaggio che il motorismo storico è senza barriere ed è dunque accessibile a tutti.

Premi in palio. Oltre ai riconoscimenti che saranno attribuiti alle varie categorie, verrà assegnato il premio Trofeo Asi Stella Alpina alla vettura più rappresentativa tra quelle che avevano preso parte a una delle edizioni 1947-1955. Per l'occasione, Eberhard & Co. donerà due orologi Traversetolo, tra i più celebri segnatempo della Maison, che saranno oggetto di una lotteria a scopo benefico a favore di Associazioni di Volontariato della Val di Fassa.

Rievocazione green. Quest'anno la Stella Alpina sarà ancora più rispettosa dell'ambiente. Per compensare la CO2 prodotta dalle vetture d’epoca che parteciperanno all’evento, infatti, in questa zona della Val di Fiemme saranno piantati 100 nuovi arbusti di abete rosso: un metro cubo di legno di questa specie di albero, infatti, è in grado di immagazzinare una tonnellata di anidride carbonica. Maggiori informazionisul sito della gara trentina.

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