Due secoli fa, il 6 luglio 1825, veniva inaugurata la strada dello Stelvio: con i suoi 84 tornanti e sei gallerie tra Bormio e Trafoi è tuttora il valico carrozzabile più alto delle Alpi. Per festeggiare i 200 anni di questo capolavoro di ingegneria, i club Asi Valtellina Veteran Car e Veteran Car Team Bolzano hanno organizzato 200 Stelvio, evento rievocativo in programma dal 4 al 6 luglio 2025. Il patrocinio di ministero dei Trasporti, Fiva e Rai ne sottolinea il valore culturale.
Sfilata d’epoca sul tetto delle Alpi
Venerdì 4 luglio, auto, moto e bici storiche si raduneranno a Bormio e Glorenza per l’esposizione al pubblico. Il giorno dopo, sabato 5, la salita in simultanea dai due versanti con arrivo al Passo dello Stelvio alle ore 12, su strada chiusa al traffico. Sono ammesse alla manifestazione le vetture costruite fino al 1975, le moto fino al 1950 e le biciclette da corsa anni 50-70, in omaggio alle imprese del Giro d’Italia. Domenica 6, una rappresentanza di tutti i mezzi partecipanti parteciperà, infine, alla “Festa dello Stelvio”.
Rievocazione a impatto zero
200 Stelvio sarà il primo evento motoristico italiano certificato a bilancio di emissioni zero. Grazie al progetto Asi Net Zero Classic, i veicoli useranno bio-carburante prodotto da fonti non fossili e l’impatto residuo verrà compensato con progetti di riforestazione, tutela ambientale e inclusione sociale in Brasile, Indonesia e India. L’efficacia delle azioni è validata secondo i più alti standard internazionali.
Due secoli di storia e passione
Nata da un’esigenza strategica dell’Impero Austriaco, la strada dello Stelvio fu progettata dall’ingegner Carlo Donegani e realizzata tra il 1820 e il 1825 da oltre 3.000 operai. Già dalla fine dell’800 fu teatro di imprese pionieristiche su quattro ruote, come la Alpenfahrt del 1898, la Coppa delle Alpi e la Corsa più alta del mondo. La manifestazione 200 Stelvio ne onora la memoria con spirito storico e visione proiettata al futuro.