Circa centocinquanta gli equipaggi attesi ai nastri di partenza della Targa Florio numero 102. Ad accompagnare la rievocazione storica della mitica "cursa", andata in scena in 61 edizioni dal dal 1906 al 1977, i Cavallini Rampanti del Ferrari Tribute.
Respiro internazionale. Organizzata in partnership con Aci Storico, la classicissima di regolarità siciliana come tradizione vuole si preanuncia tecnica e selettiva. Ultima tappa del Campionato Italiano Grandi Eventi, quest'anno la "cursa" vede aggiungersi alla tradizionale gara di regolarità il "Ferrari Tribute to Targa Florio", evento ufficiale della Casa di Maranello che coinvolge i proprietari di Ferrari storiche e moderne. Oltre agli equipaggi italiani, si annoverano numerose iscrizioni di concorrenti provenienti da tutti e cinque i continenti: spagnoli, inglesi, svizzeri, tedeschi e olandesi dall'Europa, i forti argentini dal Sud America, senza tralasciare gli equipaggi provenienti dall'estremo oriente (Giappone e Hong Kong), dal Sudafrica e dall'Australia. Official Timekeeper della gara la maison d'orologeria Tag Heuer, che a Palermo presenta una riedizione della celebre collezione Carrera, ispirata al mondo delle corse e ai grandi piloti degli anni 60.
Perle rare. Tra le vetture più significative al viauna Lancia Lambda del 1927, prima auto della storia con carrozzeria a struttura portante (la più anziana ai nastri di partenza), un'Alfa Romeo Gran Sport 6C (tra le vetture più iconiche degli anni 30),l’Alfa Romeo 6C 1750 Gran Sport “Testa Fissa” del 1930 (vincitrice al Concorso di Eleganza Poltu Quatu Classic, in Costa Smeralda) e, infine, la Ferrari 166 MM del 1949 (titolata alla Mille Miglia dopo la vittoria dell'equipaggio composto da Clemente Biondetti e Giuseppe Navona).
Quote rosa. Nell’anno di commemorazione dei trent’anni dalla scomparsa della Volpe Argentata, il pilota Piero Taruffi vincitore, tra le altre, dell’edizione 1954 della Targa Florio su Lancia 3300, la figlia Prisca, che alterna l’attività di giornalista a quella di pilota, prenderà parte alla gara navigata da Mariella Tomasello a bordo di una Giulietta Spider del 1961. Da sottolineare come per la prima volta quest’anno, a Palermo, verrà conferito il premio speciale "Coppa delle Dame"in onore di Maria Antonietta Avanzo, prima donna a disputare la Targa Florio nel 1920, la Mille Miglia nel 1928 e Indianapolis nel 1932. Oltre a Taruffi-Tomasello, al momento risulta iscritto l'equipaggio femminile Magnano-Penna.
Il programma della gara. La città di Palermo, capitale italiana della cultura nel 2018, sarà il fulcro del percorso, che nei tre giorni di gara toccherà i luoghi storici più suggestivi della Sicilia. Il programma prevede mercoledì 3 ottobre la Conferenza Stampa alle 11.30 al Palazzo Chiaramonte Steri, sede del Rettorato dell’Università degli Studi di Palermo in Piazza Marina.Giovedì 4 ottobre il via della Cerimonia di partenza, alle 18.30 nella centralissima Piazza Verdi. Qui verrà allestito il Targa Florio Village, vero e proprio spazio espositivo che farà da contorno alla magia e alle emozioni della corsa.Venerdì 5 ottobre la carovana si sposterà da Palermo verso la zona litoranea della provincia trapanese, percorrendo al contrario lo storico percorso che portò Giuseppe Garibaldi a Marsala, dove è prevista un break rifocillante alle rinomate Cantine Florio. Il ritorno, in direzione di Palermo, attraverserà le storiche saline. Nella giornata di sabato 6 ottobre la Targa si snoderà lungo le mitiche strade del Parco delle Madonie, ripercorrendo il tracciato che ha reso celebre la gara. Suggestivo il passaggio nel centro storico di Cefalù. Domenica 7 ottobre il percorso si svilupperà nei dintorni di Palermo: dopo la prova cronometrata all’Università degli Studi di Palermo, si svolgerà la prova di media nella zona di Monreale e la rievocazione del Circuito della Favorita (che fu valido per la Targa Florio dal 1937 al 1940), fino al rientro nel cuore di Palermo, con la premiazione, alle ore 15.30, presso il Teatro Massimo.
Saremo al via anche noi. L'equipaggio di Ruoteclassiche sarà composto da Mario Passanante (asso del pressostato, già campione italiano di Regolarità 2018) e Himara Bottini (che ha conquistato coi colori della nostra testata la "Coppa delle Dame" al Gran Premio Nuvolari) su una Fiat 508 C del 1937.