Nuova tornata della classica siciliana, manifestazione che unisce la bellezza dei luoghi attraversati alle difficoltà tipiche delle gare di regolarità più competitive del calendario nazionale.
Superata la boa delle 100 edizioni la classica siciliana torna a riproporsi come uno degli appuntamenti da non perdere nel panorama delle competizioni di regolarità per auto storichenitaliane. Questo week-end partirà da Palermo la 101ma edizione della Targa Florio Classica, riservata alle auto costruite prima del 1977.
Il programma prenderà il via domani 20 aprile dal centro di Palermo per poi snodarsi in tre tappe che porteranno la colonna dei partecipanti a Taormina, quindi nell’entroterra messinese per chiudere domenica 23 aprile con il ritorno a Palermo dopo aver attraversato alcuni luoghi celebri del Circuito delle Madonie.
In realtà la Grande Corsa siciliana non è solo riservata alla gara di regolarità ma prevede ben tre eventi in contemporanea: oltre alla Targa Florio Classica si terranno anche la Targa Florio Rally Internazionale di Sicilia, terza prova del Campionato Italiano Rally, e la Targa Florio Historic Rally, terza tappa del Campionato Rally Auto Storiche. Alle quali si aggiunge il Ferrari Tribute, riservato alle Ferrari di ogni epoca.
In totale sono 210 gli iscritti, distribuiti nelle tre manifestazioni. Di cui 100 alla targa Florio Classica, 69 al Targa Florio Historic Rally e 41 al Targa Florio Rally Internazionale di Sicilia. Numerosi i top driver presenti, soprattutto all’evento riservato alla competizione di regolarità. Tra loro, i siciliani Giovanni Moceri, della Scuderia Loro Piana Classic, su Fiat 508C del 1938; Antonino Margiotta, della Scuderia Volvo Club, su Amazon 121 del 1958 e Angelo Accardo su Fiat 1100 103 N del 1957.
A sfidare i contendenti locali un nome noto della specialità, il pluricampione bolognese Giuliano Canè, della Scuderia Loro Piana Classic, su Lancia Aprilia del 1938. Al via anche Roberto Giolito, responsabile del dipartimento Heritage di FCA - Fiat Chrysler Automobiles.
G.M.