La Targa Florio ritorna in Australia ancora più matura e attraente: ecco com'è andata dalla viva voce dei nostri portacolori
“È stata un’esperienza emozionante raggiungere una terra così lontana come l’Australia e partecipare, per di più classificandoci primi assoluti nella categoria Classica Trofeo, alla Targa Florio Australian Tribute. Come in Sicilia, anche questa manifestazione, giunta quest’anno alla seconda edizione, ha incarnato una grande tradizione sportiva e una rilevante componente turistica, registrando una crescente competitività, che si traduce in prospettive concrete di sviluppo e rilancio per gli anni a venire”. Con queste parole Angelo Pizzuto, Presidente di Aci Palermo, nonché alfiere, insieme alla sottoscritta, di Ruoteclassiche e della “classica siciliana”, ha commentato la Targa Florio australiana.
L'accoglienza. Con un parco auto di primissimo livello e lo stato del Victoria ad accoglierci in tutta la sua bellezza, la Targa Florio Australia 2018, svoltasi dal 28 novembre al 2 dicembre, si è rivelata una manifestazione meritevole sia dal punto di vista organizzativo sia logistico, in grado di abbinare una combattuta gara di regolarità al turismo e a luoghi simbolo del motorismo mondiale, come il circuito di Phillip Island. Una volta arrivati a Geelong, nello stato del Victoria, l'accoglienza degli organizzatori, John Caniglia e Andrew Lawson, ci ha immediatamente fatto sentire a casa. La stessa sensazione l’abbiamo provata dopo ben cinque giorni di gara, circa 1000 km di percorso sulle spalle, 65 prove cronometrate e cinque prove di media, quando l'inno di Mameli ci ha accolto sul palco all’arrivo a Melbourne per celebrare il nostro primo posto nella categoria Classica Trofeo, a bordo di una MG A del 1961.
Tutti i vincitori e i premiati. Al secondo posto della Targa Florio Australia, la combattiva coppia neozelandese Morrison-Kerr con una Porsche 356 A del 1958, seguita dal team australiano Donnellan su Alfa Romeo Spider del 1976. Per la categoria Ferrari Trofeo hanno vinto i Marsh con la loro Ferrari 360 Spider, mentre nella classifica Supercars Trophy hanno primeggiato i nostri connazionali Giordano Mozzi e Stefania Biacca su Alfa Romeo 4C, che per tutta la durata della manifestazione si sono prestati al ruolo di “maestri” della regolarità a disposizione di tutti i partecipanti.
Presenza ufficiale. Erano Alfa e Abarth anche tutte le auto in appoggio alla manifestazione, grazie alla presenza di FCA Heritage, rappresentata sul posto dal responsabile marketing e comunicazione, Gianfranco Gentile, che con questa partecipazione ha voluto celebrare la nascita del Quadrifoglio avvenuta proprio alla Targa Florio, nel 1923, presentando in anteprima sul territorio australiano la Stelvio Quadrifoglio, pace car della gara.
Il tracciato. Il percorso di questa Targa Florio Australia ci ha visto lasciare Geelong, vivace cittadina portuale, per raggiungere Colac, il primo giorno, e Queenscliff, il secondo, attraverso la penisola di Bellarine, un tesoro tra il verde della natura e il blu dell’oceano, lungo la Great Ocean Road, una delle strade costiere più belle al mondo. Superato il piccolo stretto a bordo di un traghetto, abbiamo raggiunto la contea di Sanremo, una borgata intitolata alla nota località turistica italiana, conosciuta per essere stata un importante villaggio di pescatori e di commercianti di carbone. Una volta sulla penisola di Mornington, famosa per le sue splendide spiagge e i suoi due parchi nazionali, oltre che per la cittadina più importante, dedicata questa volta a Sorrento, la terza tappa ci ha regalato grandissime emozioni al circuito di Phillip Island. Yarra Valley ci ha accolto invece il quarto giorno, conosciuta come la regione vinicola più antica del Victoria, con dolci colline, valli rigogliose e alberi giganti, a solo un’ora dai Docklands di Melbourne, l’area di lusso che circonda l’antico porto del Victoria, e dai grattacieli che ti aspettano, da lontano, a mano a mano che ti avvicini alla città, dove si è conclusa questa seconda edizione della Targa Florio Australian Tribute.