La gara di regolarità superturistca per auto d’epoca organizzata dal team Canossa è giunta alla tredicesima edizione e ancora una volta si è confermata come uno dei principali eventi di settore della scena internazionale. Da segnalare l’elevata rilevanza storica e il ricco assortimento delle vetture impegnate in questa tre giorni, l’organizzazione impeccabile in ogni aspetto e i percorsi, che si sono dipanati per 600 chilometri da sogno, regalando emozioni uniche ai partecipanti. Un richiamo a cui in molti non hanno saputo resistere: parecchi gli equipaggi americani, britannici o tedeschi schierati al via.
Un sogno, tra mare e monti.A fare da base di partenza e arrivo delle tappe di giornata, Forte dei Marmi, rinomata perla della Versilia e mecca della dolce vita anni 60 e 70. Le vetture sono partite da piazza Marconi, sede dell’iconico mercatino locale, ammirate da un caloroso pubblico di tutte le età. Lasciato alle spalle il lungomare, la prima sezione del road book ha portato la variopinta carovana lungo le strade del marmo e delle cave, intervallando la guida turistica con prove cronometrate e di media. Gli equipaggi hanno poi risalito la regione fino in Liguria. Da ricordare, prima un memorabile passaggio all’interno dell’Arsenale Militare Marittimo di La Spezia e poi una “scorribanda” nelle strade che sovrastano le Cinque Terre, patrimonio Unesco. Soste a Portovenere e Lerici, tra scatti di rito, appassionati o semplici curiosi ammaliati dalle innumerevoli bellezze in gara. Il ritorno, poi, con la prima giornata conclusa sul lungomare di Viareggio. Una vera libidine, per fare il verso al Jerry Calà di "Sapore di Mare".
Tra passi e borghi. La giornata di sabato ha attraversato a più riprese l’entroterra tosco-emiliano: in mattinata, infatti, le curve e i tornanti del Passo delle Radici e del Passo dell’Abetone hanno regalato grandi emozioni ai concorrenti. Gioia e sorrisi sinceri nei volti di chi impugnava i volanti di legno e di chi avevano al loro fianco, felici e soddisfatti di mettere alla prova le storiche su queste strade indimenticabili. Poi, la seconda parte road book giornaliero ha condotto il gruppo tra la storia e la secolare tradizione toscane con tappe a Pistoia, Montecatini Terme e Lucca. Il consueto ritorno a Forte dei Marmi, purtroppo, è stato segnato dal maltempo, che però non ha scalfito l’animo dei partecipanti.
Un carnevale di classiche.Un caldo sole primaverile ha invece baciato la terza e ultima tappa: partita dalla Fondazione Versiliana alla volta di Pisa, passando dai pendii del Monte Serra. Qui si è scritta la classifica finale dell’edizione 2023 di Terra di Canossa: la cronometro “La Costanza” e la quinta prova di media sono state determinanti per decretare i vincitori, poi premiati nella Cittadella del Carnevale di Viareggio, cuore dell’attività artigianale e artistica della città toscana.
I vincitori.Sul gradino più alto del podio di Terre di Canossa 2023, la coppia Nicolò Mion e Alessandra Baldovino sulla Triumph TR3 numero 42; alle loro spalle la Fiat X 1/9 di Roberto Rossoni e Ramona Bernini; terza classificata la Jaguar XK 120 OTS SE numero 20 di Luigi Mion e Emanuela Marcolini, anche vincitori del trofeo "Forte dei Marmi". Oltre alle storiche, anche un piccolo gruppo di supercar moderne, con il primo posto di categoria conquistato da Tommaso Bardelli e Giorgio Urlo su McLaren 720S. (ha collaborato Federico Fabbri)