Trofeo Scarfiotti 2018, una settimana al via - Ruoteclassiche
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26/07/2018 | di Laura Ferriccioli
Trofeo Scarfiotti 2018, una settimana al via
I tornanti sono quelli mozzafiato di sempre, nello scenario unico al mondo dei Monti Sibillini. L'edizione di quest'anno della cronoscalata Sarnano-Sassotetto (3-5 agosto) si svolgerà però nel segno di una ricorrenza speciale, a cifra tonda: e cioè i cinquant'anni esatti della scomparsa del campione marchigiano Ludovico Scarfiotti, al quale la competizione è intitolata sin dalla prima edizione.
26/07/2018 | di Laura Ferriccioli

I tornanti sono quelli mozzafiato di sempre, nello scenario unico al mondo dei Monti Sibillini. L'edizione di quest'anno della cronoscalata Sarnano-Sassotetto (3-5 agosto) si svolgerà però nel segno di una ricorrenza speciale, a cifra tonda: e cioè i cinquant'anni esatti della scomparsa del campione marchigiano Ludovico Scarfiotti, al quale la competizione è intitolata sin dalla prima edizione.

Vittima di un incidente nell'estate del 1968 durante le prove di una gara in salita in Baviera, era stato proprio il pilota – torinese di nascita, nipote del cofondatore della Fiat Lodovico Scarfiotti – a individuare nel tratto stradale fra le aspre pareti rocciose dell'Appennino Umbro-Marchigiano caratteristiche tecniche eccezionali per una gara di velocità in salita. E così, la corsa è nata nel 1969 per iniziativa dell'Automobile Club Macerata, a un anno dall'incidente mortale di Rossfeld; il percorso era di 12,4 km, fino alla sommità di Monte Sassotetto.

Al via classiche e moderne. Il primo vincitore è stato il cosentino Domenico Scola, che ha bissato nel 1972. La disputa seguente ha visto poi la prima affermazione del pistoiese Mauro Nesti, capace un decennio dopo di fissare il record di 5 minuti e 46 secondi. Valido per il Campionato Italiano della Montagna, il Trofeo Lodovico Scarfiotti è stato sospeso dal 1986 al 2008, con soltanto un paio di edizioni isolate nel 1990 e ’91. Anche se dopo la rinascita della corsa il tracciato è stato ridotto a 8,8 km, tutte le difficoltà e le qualità tecniche che lo rendono uno dei più apprezzati della specialità sono mantenute. Dal 2013 la competizione è anche parte del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche: i due eventi – cronoscalata di auto storiche e moderne – saranno riuniti anche quest'anno nello stesso weekend, con una pacifica “invasione” di oltre 200 bolidi di ieri e di oggi nel caratteristico borgo medievale di Sarnano, ai piedi della montagna. Per le belve attuali sarà l'edizione numero 28, per le classiche l'undicesima. I paddock? Come sempre verranno sistemati in un grande parcheggio non lontano dal centro storico e, in parte, nella piazza principale.

Prima le anziane. Per la sezione d'antan parteciperanno per lo più veicoli degli anni Sessanta e Settanta, con qualche esemplare antecedente fino agli anni Trenta. Proprio le “vecchiette” saranno le prime ad arrampicarsi fra curve a strapiombo e minuscoli centri abitati domenica mattina, dalle 9,30, fino all'arrivo in località Fonte Lardina, a quasi 1300 metri d'altezza. Il dislivello complessivo dalla partenza, in località Sant'Eusebio, è di 691 metri. Immancabile tra gli “afecionados” delle storiche, ha già riconfermato la presenza Fernando De Felice: abruzzese, amante della velocità sin da giovanissimo, nel 1957 ha corso anche all'ultima Mille Miglia di velocità. Allora guidava una Topolino C; a Sarnano lo rivedremo sull'Abarth 1000 SP con cui, dal 2008, non ha perso un'edizione del Trofeo. Per iscriversi c'è tempo fino a lunedì 30 luglio; per maggiori informazioni vi invitiamo a visitare il sito Internet del Trofeo Lodovico Scarfiotti.

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