Non sono molti gli italiani che corrono all'estero con le "storiche", ma spesso ottengono vittorie importanti: è il caso di Mauro Borella che, dopo tanti successi con le Porsche "911", è passato a un'Abarth "1000 TC" del 1964. Pur non essendo bresciano, sulla carrozzeria Borella ha voluto mantenere la livrea della Scuderia Brescia Corse, con la quale la vettura trionfò in molte gare degli anni 60.
Per completare l'opera, quest'anno il pilota milanese ha convinto a correre con lui Arturo Merzario, che con Brescia Corse fu campione europeo nel 1972. I due, insieme ad Arnaldo Pieraccini, hanno vinto la "24 Ore Classic" svoltasi al Nürburgring in giugno.
A settembre, Merzario e Borella hanno portato la piccola Abarth al St. Mary's Trophy corso a Goodwood. Il 23-24 ottobre, Borella-Pieraccini hanno nuovamente vinto la classe al Westphalen Trophy, al Nürburgring (24,358 Km). Questi risultati hanno fruttato la vittoria nel campionato Tedesco FHR-Adac.
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06/12/2011
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UN ITALIANO CAMPIONE DI GERMANIA
Non sono molti gli italiani che corrono all’estero con le “storiche”, ma spesso ottengono vittorie importanti: è il caso di Mauro Borella che, dopo tanti successi con le Porsche “911”, è passato a un’Abarth “1000 TC” del 1964. Pur non essendo bresciano, sulla carrozzeria Borella ha voluto mantenere la livrea della Scuderia Brescia Corse, con […]
06/12/2011
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