Dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è stata diramata la circolare che fornisce una serie di chiarimenti a seguito della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del nuovo decreto concernente i veicoli d'interesse storico e collezionistico. Le norme riguardano esclusivamente i veicoli iscritti in uno dei registri indicati dall'art. 60 del Codice della Strada, e cioè Asi, Lancia, Fiat, Alfa Romeo e FMI.
Per quanto concerne la revisione, essa potrà avvenire finalmente ogni due anni, mentre i veicoli costruiti prima del 1° gennaio 1960 dovranno obbligatoriamente recarsi presso gli uffici della Motorizzazione. Prevista però una deroga: su richiesta, i club potranno organizzare delle sedute di revisione in luogo privato alla presenza di un tecnico della stessa Motorizzazione.
I veicoli radiati potranno essere riammessi alla circolazione a seguito della documentazione rilasciata dall'autoriparatore o di una dichiarazione sostitutiva di atto notorio relativa allo stato di corretta conservazione del mezzo. Solo a seguito dell'iscrizione a uno dei citati registri storici sarà quindi possibile rimettere in strada un veicolo di origine sconosciuta o uno mai immatricolato, allegando anche in questo caso la relativa documentazione.
La circolare ministeriale è interamente leggibile su: http://put.edidomus.it/auto/pdf/news/auto_storiche_nuove_regole_marzo_2010.pdf Sul prossimo numero, comunque,torneremo in tema con gli opportuni approfondimenti
News
26/03/2010
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VEICOLI ISCRITTI AI REGISTRI, CHE COSA CAMBIA?
Dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è stata diramata la circolare che fornisce una serie di chiarimenti a seguito della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del nuovo decreto concernente i veicoli d’interesse storico e collezionistico. Le norme riguardano esclusivamente i veicoli iscritti in uno dei registri indicati dall’art. 60 del Codice della Strada, e cioè […]
26/03/2010
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