Si è conclusa con un bilancio più che positivo la seconda edizione della 1000 Miglia Experience Uae, che si è svolta negli Emirati Arabi dal 3 al 7 dicembre 2023. A tagliare per primo il traguardo di questa insolita Freccia Rossa in trasferta è stato l'equipaggio italiano Rifai-Mozzi al volante di una Porsche 356 Speedster del 1955, seguito dal sammarinese Umberto Galloni con Alice su Alfa Romeo 6C 1750 Gran Turismo del 1930. Sul gradino più basso del podio si è piazzato il duo Wetz-Drazdik del Lussemburgo su Lancia Aurelia B20 GT del 1957.

I numeri. La gara di regolarità in salsa araba è stata animata da oltre cento equipaggi provenienti da oltre 15 Paesi, tra i quali Stati Uniti, Inghilterra, Arabia Saudita, Canada, Germania, Olanda, Francia, Turchia, Oman e Libano. I partecipanti hanno affrontato un percorso di 1600 km attraversando scenari da mille (il numero non è casuale) e una notte.

Veterani e neofiti. Dopo la prima giornata di training dedicata all'approfondimento di regole e utilizzo degli strumenti, i driver si sono cimentati nelle prove di regolarità distribuite lungo il tracciato. I test, com'era prevedibile, hanno premiato i veterani della specialità, guardati con ammirazione dai neofiti di cronometri e pressostati. Tanti, infatti, coloro che si sono cimentati nella specialità per la prima volta apprendendo o perfezionando le proprie tecniche in questa appassionante disciplina sportiva.

Che motori! Lo schieramento era composto da esemplari da sogno, tra i quali - oltre alle vetture vincitrici - alcuni modelli molto rari come un'Aston Martin DB6 del 1969, una Ferrari 275 GTB4del 1968 e un'AC Ace del 1956, ben quattro Ferrari Dino e una flotta di undici Mercedes-Benz 300 SL Ali di Gabbiano.

Dai grattacieli al deserto. Nei quattro giorni di gara gli equipaggi hanno potuto godere di paesaggi variegati e affascinanti, passando dalla capitale Dubai, con i suoi grattacieli (qui c'è il più alto del mondo: 830 metri) e le architetture avveniristiche a rilievi rocciosi, dalle dune rosse del deserto con il suo fascino misterioso sino al circuito di Yas Marina.

Lo spirito della Freccia Rossa. La manifestazione rientra nel progetto di internazionalizzazione della 1000 Miglia, che pur rimanendo strettamente legata all'Italia, e a Brescia in particolare, vuole portare lo spirito della Freccia Rossa al di fuori del Belpaese. Un modo per raccontare la storia della "corsa più bella del mondo" a chi non la conosce e non ha ancora avuto la possibilità di farne parte, portandola in contesti esclusivi e tailor made.