5 LITRI DI ROSSO - Ruoteclassiche
Cerca
Auto
01/08/2005 | di Redazione Ruoteclassiche
5 LITRI DI ROSSO
Spumeggiante come il Lambrusco, ha il carattere forte del Barolo. Come il buon vino, invecchiando migliora: oggi la sua linea di Pininfarina seduce più di un tempo. Il dodici cilindri a V di 180° spinge forte, ma non bisogna lasciarsi prendere dall’entusiasmo: per portarla al limite ci vuole un pilota professionista. La “Testarossa” protagonista del […]
01/08/2005 | di Redazione Ruoteclassiche

Spumeggiante come il Lambrusco, ha il carattere forte del Barolo. Come il buon vino, invecchiando migliora: oggi la sua linea di Pininfarina seduce più di un tempo. Il dodici cilindri a V di 180° spinge forte, ma non bisogna lasciarsi prendere dall'entusiasmo: per portarla al limite ci vuole un pilota professionista.

La "Testarossa" protagonista del nostro servizio, di proprietà di Giorgio Pellegrini, è del 1991, ultimo anno di produzione del modello nato, con minime differenze estetiche, sette anni prima. Il concetto di base riprende quello della precedente "BB", con motore posteriore centrale a dodici cilindri e telaio tubolare in acciaio.

La "Testarossa", disegnata da Pininfarina, fu giudicata, vent'anni fa, troppo vistosa, mentre oggi piace di più, tanto che le quotazioni negli ultimi tempi sono salite (60.000/65.000 euro). Inoltre, si tratta dell'ultima Rossa del tutto priva di elettronica, e per molti collezionisti questo è un pregio.

Giorgio è il secondo proprietario di questa GT che ha solo 13.000 km. Lo sterzo non prevede servoassistenza, cambio e frizione sono quelli tipici delle Rosse del tempo: molto validi se non si è titubanti, diventano ostici se trattati con indecisione.

Ad andature turistiche la "Testarossa" infonde grande sicurezza ed è impossibile metterla in difficoltà. Tutt'altra cosa se si decide (in pista) di spremere tutti i suoi 390 cavalli: a quel punto ci si ritrova a tentare di domare un purosangue bizzoso, che passa da un deciso sottosterzo all'ingresso delle curve a un rapido sovrasterzo di potenza all'uscita. Sul bagnato, logicamente, le reazioni sono ancora più accentuate.

I freni, vent'anni fa, erano ottimi; oggi 48 metri per fermarsi da 100 all'ora non sono più un risultato da vettura sportiva. L'ultima bella sorpresa sono i consumi: quasi 9 km con un litro. Chi ha detto che le Ferrrari "bevono" come spugne?

TAGS ferrari
COMMENTI
In edicola
Segui la passione
Febbraio 2025
Nel numero di febbraio troverete la Ferrari 308 GTB che compie 50 anni, la Maserati Quattroporte quarta serie, il confronto tra Lancia Beta Coupé e MG B GT, un treno a vapore del 1922 e molto altro ancora
Scopri di più >