La "Ecto-1" è tra le auto più famose del cinema. Nata nel 1959, la Cadillac Miller-Meteor Futura, è divenuta celebre con la serie “Ghostbusters”.
L’uscita del trailer di Ghostbusters Legacy, vede tornare alla ribalta la mitica Ecto-1 in un revival che si ricollega direttamente ai primi due episodi della saga degli Acchiappafantasmi. L'autore della pellicola è Jason Reitman, figlio di Ivan Reitman che ha firmato i due film, del 1984 e 1989 rispettivamente. Ritroviamo buona parte del cast originale, con Bill Murray, Dan Ayktoyd, Ernie Hudson, Sigourney Weaver e Annie Pots, che affiancano i giovanissimi McEnna Grace e Finn Wolfhard.
Ritorno in grande stile. Non poteva mancare all’appello anche lei, la Cadillac Miller-Meteor Futura del ‘59, un'autentica icona del cinema. La riedizione di Ghostbuster del 2016 con un cast tutto al femminile, non ha riscosso grandi successi e tra i motivi c'è anche la sostituzione della gloriosa Ecto-1, con una più recente Cadillac Fleetwood del 1984. L'ex autofunebre anni '80, per appeal e storia poteva ben poco nei confronti dell’antenata, impegnata a liberare le strade infestate di New York: la Ecto-1 ha un posto speciale nei cuori di tutti i ragazzi cresciuti tra gli anni '80 e '90...
C’erano una volta… L’originale "Ectomobile", Ecto-1 appunto, è una Cadillac Miller-Meteor Futura del 1959 trasformata in ambulanza. La Miller e la Meteor erano due aziende concorrenti specializzate nell’ allestimento di pianali General Motors. La Wayne Corporation, società che produceva autobus nell’Indiana, nel 1954 acquistò la Meteor Motor Car la quale costruiva limousine e ambulanze. Nel 1956 la Wayne rileva anche la A.J. Miller Company, produttrice di autofunebri e ambulanze. Nell’ottica di una diversificazione dei veicoli Wayne, nel riordino aziendale, le due società vennero accorpate sotto un unico nome dando vita alla Miller-Meteor (1957).
Il modello. La Cadillac Miller-Meteor Futura è una station wagon mastodontica, accreditata di una lunghezza che supera i sei metri per un peso di ben tre tonnellate. Per muovere cotanta stazza, c’era bisogno di un motore potente, che in questo caso è un americanissimo V8 di 6,3 litri capace di 320 cavalli. Considerate le masse in gioco e la mansione “delicata”, la guida della Cadillac Miller-Meteor doveva rimanere fluida il più possibile, anche in caso di emergenza. Per questo motivo era dotata di sospensioni pneumatiche che attutivano al meglio le asperità e ne miglioravano (nei limiti della fisica…) la tenuta di strada.
Chi l’avrebbe detto. Peculiarità delle ambulanze Miller-Meteor erano le enormi pinne posteriori introdotte dalla Cadillac sui modelli del 1959, le stesse della mitica Eldorado del ’59 e leggenda vuole che siano state le pinne più imponenti di tutta produzione americana. Probabilmente nello stabilimento di Piqua (Ohio) nel 1959, nessuno si aspettava che tra quelle 400 ambulanze realizzate sul pianale delle grosse Cadillac sarebbe nata una stella, la Ecto-1, una delle auto più celebri del cinema…
Di necessità virtù. L’auto che avrebbe "recitato" come Ecto-1, venne scelta in primis perchè con le sue dimensioni poteva contenere agevolmente le attrezzature necessarie per catturare i fantasmi, e poi perchè il suo aspetto un pò scalcinato faceva pendant con i vicoli malfamati di New York negli anni '80... Pochi sanno che la Ecto-1 è nata dall’ idea di Dan Aykroyd e Harold Ramis, che oltre a essere protagonisti del film, hanno contribuito allo sviluppo dell’auto per le riprese. In origine doveva essere nera, con luci stroboscopiche viola e bianche. Ma la livrea nera venne accantonata perchè la maggior parte delle scene era in notturna.
Magnetica. Il disegnatore Stephen Dane ha poi sviluppato la variante definitiva della Ecto-1 (livrea bianca, logo sulle fiancate, sirene sul tetto) e l’attrezzatura dei Ghostbuster. Tutto questo in un tempo record di sole due settimane. Nel 1984 poco dopo l’uscita del film, la Ecto-1 del film venne guidata per le strade di New York al fine di pubblicizzare la pellicola, ed ottenne un successo tale da divenire causa di tamponamenti a catena per lo scalpore destato al suo passaggio...
La Ecto 1-a. Con l’uscita di Ghostbusters 2, la Ecto-1 che iniziava a manifestare dei malfunzionamenti viene sostituita con un’altra Miller-Meteor Futura, denominata Ecto-1a. Dopo 5 anni, troviamo una Ectomobile rinnovata nei sui equipaggiamenti: le ingombranti dotazioni sul tetto vengono sostituite, permettendo al fisico "parapsicologo" Egon (Harold Ramis) di integrare nuovi equipaggiamenti come la ricarica per gli zaini protonici. Anche per gli interni troviamo componenti nuovi che richiedono meno energia, perciò alcune “batterie” vengono rimpiazzate da una nuova "centrifuga ectoplasmatica".
Tutto nuovo. Un'antenna parabolica montata sul tetto consente agli Acchiappafantasmi le comunicazioni con la base operativa e permette l'accesso ai database della "rete sovrannaturale", un primordiale Internet per fantasmi... Nonostante una durata garantita di 5 mila anni, una grande bombola può ricaricare gli zaini protonici in caso di necessità. Il vano di carico, precedentemente realizzato con materiali di recupero, viene completamente riallestito con una postazione computer, radio, barometro e centriguga. Infine anche la carrozzeria riceve una livrea aggiornata: nuovi adesivi con il logo rinnovato, luci al neon e la targa "Ecto 1-a".
Il lieto fine. Il primo esemplare, che nel film appare un pò sgangherato, accusava reali malfunzionamenti, perciò venne abbandonato (come accade spesso, ahimè) in un capannone della Universal Studios alla fine delle riprese. L'intervento di alcuni fan, ha consentito il salvataggio della Cadillac Miller-Meteor Futura, alias Ecto-1. L'auto nel 2008 è stata sottoposta ad un accurato restauro che l'ha riportata ai fasti del 1984. Dopo più di 35 anni la "Ectomobile" torna sugli schermi di tutto il mondo, pronta ad affrontare le sfide di una cittadina della provincia americana infestata dai fantasmi. Buona visione!