Thornley Kelham annuncia il restauro di una speciale Alfa Romeo 6C 1750SS, che si dice essere appartenuta a Mussolini...
La notizia è partita da Thornley Kelham, prestigiosa officina inglese specializzata nel restauro di auto d'epoca. Il cofondatore Simon Thornley racconta: "Abbiamo intrapreso molti restauri impegnativi, ma questa Alfa Romeo 6C 1750 Super Sport è probabilmente la sfida più grande che ci troviamo ad affrontare. Un esemplare straordinario, vestito con una bellissima carrozzeria, battuta a mano negli Stabilimenti Farina; posseduto e pilotato da uno dei dittatori più (tristemente) celebri del mondo, e poi spogliata per gareggiare sulle strade del Nord Africa.”
La documentazione. La ricostruzione dell'Alfa Romeo 6C 1750 Super Sport (3a serie) numero di telaio 6C0312898 è forse il progetto più impegnativo mai realizzato dall'officina Thorney Kelham. Un’accurata ricerca ha consentito di tracciare la storia del modello, arrivando così all’individuazione dei proprietari. Alcune immagini dei cinegiornali Luce mostrano Mussolini alla guida di questa Alfa Romeo 6C 1750 SS, ma tra le fotografie ufficiali rilasciate dall'officina non compare nessuno dei preziosi documenti che attestano l'effettiva appartenenza a Benito Mussolini.
I dati raccolti. Le fotografie dell’Archivio Luce, stando a quanto dichiarato, sono state scattate il 29 aprile 1931 e mostrano Mussolini alla guida di un’Alfa Romeo 6C 1750 SS in occasione del "Radio Auto-Raduno". E le immagini fanno riferimento a un tratto della corsa da Roma a Ostia. Secondo la Thorney Kelham, questa Alfa Romeo 6C 1750 SS sarebbe stata commissionata alla famosa Carrozzeria torinese "Stabilimenti Farina": stando a quanto riferito, dall’ingrandimento di una delle foto dell’epoca, avrebbero individuato uno stemma "Stabilimenti Farina" alla base della carrozzeria vicino alla ruota posteriore. Cercando poi tra i documenti dell’epoca, i restauratori sono risaliti alla alla data di consegna della vettura, il 13 gennaio 1930, e al suo prezzo, ben 60.000 Lire (circa 106.500 Euro attuali) e sostengono che il cliente committente fosse il dittatore Benito Mussolini.
Vittoriosa. L’Alfa Romeo 6C 1750 SS è stata una delle auto sportive più popolari e vittoriose nelle competizioni dell'epoca. Ben 13 “6C 1750 SS” gareggiarono alla Mille Miglia del 1929: 8 terminarono la corsa, e di queste, sette arrivarono tra le prime dieci, tra cui la vincitrice assoluta e la terza in classifica. Le Alfa Romeo "6C" venivano costruite come autotelaio e poi carrozzate dalle grandi “griffes” della Carrozzeria come Touring, Zagato e nel caso di questa speciale 6C 1750 SS, Stabilimenti Farina.
Vita coloniale. L’Alfa Romeo 6C 1750 SS sarebbe finita ad Asmara in Eritrea nel 1937 dopo diversi cambi di proprietà. In quegli anni, la capitale dell’Eritrea, sotto controllo italiano, era famosa per eventi del motorsport: in vista della partecipazione alle corse, la carrozzeria originale si dice che sia smontata e modificata in Eritrea. Dal 21 marzo 1937 la vettura è intestata a Renato Tigillo, mentre dall’agosto 1937 l’auto risulta registrata ad Asmara: non figurando altri cambi di proprietà è probabile che Tigillo, l’abbia portata con sé trasferendosi in Eritrea. All'epoca, nella colonia italiana molti giovani giungevano ad Asmara per gareggiare con le loro vetture nelle corse in salita e su circuito, come la “Coppa di Natale” o la “Coppa Governatore”.
Ritorno all'antico splendore. Le immagini e i pochi fotogrammi dei filmati dell’epoca ci danno un’indicazione sulla carrozzeria originale di questa Alfa Romeo. L'auto sarebbe stata acquistata di recente e conservata negli Stati Uniti, qui la vettura è stata ispezionata dai tecnici della Thorney Kelham: della carrozzeria originale era rimasto ben poco, mentre sul frontale campeggia una grande calandra, anche questa non originale. Telaio, retrotreno e cambio sarebbero gli originali della vettura. Il team di restauratori inglese è stato più volte acclamato per i suoi (pluripremiati) restauri di veicoli di auto storiche, che annovera anche esemplari di grande rilevanza. Al team l’onere di riportare la vettura al suo aspetto originale: un progetto da diverse migliaia di ore di sapiente lavorazione artigianale che prevede la (ri)progettazione della carrozzeria e la sua esecuzione, insieme a tutte altre parti mancanti e infine, il loro minuzioso montaggio.
La sfida più grande. Simon Thornley conclude: "La sfida è riportare l’Alfa Romeo 6C 1750 SS nelle condizioni in cui ha varcato l’uscio degli Stabilimenti Farina a Torino. Un’automobile con una storia come questa deve essere preservata, e siamo lieti di scrivere l'ultima pagina della sua storia sorprendente". Si tratta di un esemplare molto speciale e considerata la potenziale rilevanza storica di quest'auto, sarebbe interessante poterne valutare l'autenticità a partire dai documenti dell'epoca, importanti tanto quanto l'auto. Anche perchè, non dimentichiamo che sono tante le Alfa Romeo anni '30 attribuite a Benito Mussolini...