Garage Italia nelle scorse ore ha rilasciato due dirette su IGTV che raccontano lo sviluppo di un ipotetico re-design della Ferrari Mondial in chiave off-road. Una granturismo in veste "avventurosa" è un’idea inconsueta e originale che potrebbe avere risvolti interessanti.
La Ferrari Mondial è sicuramente un modello atipico: con la sua peculiare architettura 4 posti con motore centrale posteriore può far storcere il naso a molti. Tuttavia questa granturismo anni ’80, in virtù della sua particolare configurazione quattro porti e di un abitacolo ben rifinito potrebbe diventare un’ottima base di partenza per una delle customizzazioni a cui Garage Italia ci ha abituati negli ultimi anni.
Disegno 2.0. Partendo dalla base di una “comune” Mondial T due giovani talenti del team creativo di Garage Italia, Alessandro Villani e Marco De Toma, hanno realizzato rispettivamente uno sketch render e un photosketch trasmessi sul canale Instagram IGTV. Nella prima delle due dirette, intitolate proprio “Back to School” (di nuovo a scuola) viene illustrato il processo che si cela dietro le illustrazioni ufficiali delle proposte di stile. Nel video, passo dopo passo prende vita un vivace sketch render: il talentuoso illustratore partendo da una base fotografica inizia a tracciare le linee di massima della vettura e giocando con i pennelli digitali del software Photoshop. Una tecnica di disegno sconosciuta ai più ma ben nota a tutti gli studenti e ai professionisti che lavorano con le immagini nell’ambito del design e della grafica. Livello dopo livello, come tanti fogli sovrapposti, la GT anni ’80 del Cavallino brilla di una nuova luce. Si parte con le prime ombreggiature per dare tridimensionalità, sfumate via via per dare tridimensionalità al corpo vettura.
Avventure di stile. Avventurosa dicevamo, e così sul tetto della Mondial compare un robusto portapacchi, le ruote riprendono il disegno a 5 razze di una regina dei rally, la Lancia Stratos… ed ecco spuntare anche i paraspruzzi. I vetri e lo scenario prendono colore mentre gli spessi pneumatici diventano tassellati e tridimensionali. La scelta cromatica è delle più raffinate, cerchi color oro scuro sotto una carrozzeria bicolore: terra bruciata e avorio. Griglie, targhette e volumetrie interne prendono forma tra tracciati e pennelli. Ombreggiature e colpi di luce rendono il disegno vibrante mentre sul porta targa compare il logo di Garage Italia e sul tetto, il portapacchi accoglie un set di eleganti valigie. Nere? Marroni? A voi la scelta. Ultimi ritocchi e anche il cavallino rampante brilla tra le maglie della mascherina frontale. Si accendono le luci e la parte bassa della vettura cambia colore: Ebano e Avorio a contrasto, ma non è finita! Nuova tinta anche la carrozzeria, bordeaux.
Partiamo? Nel secondo video, il render fotografico porta la Mondial T ad un livello di realismo ancora superiore: attingendo ad immagini esistenti, mediante foto inserimento, i cerchi vengono sostituiti con dei “beadlocks” da fuoristrada estremo, così come le gomme, tassellate. Lo spoiler anteriore si arricchisce di una piastra di protezione. I fari a scomparsa si accendono, via le vecchie lampade a incandescenza, brillano i moderni led. Qualche ombreggiatura piazzata sapientemente e anche le griglie ricevono un leggero maquillage. L’assetto si fa aggressivo: la vettura torna con i suoi cerchi originari ma viene rialzata e la carreggiata aumenta, celata sotto nuovi passaruota allargati; ancora qualche ombreggiatura e la parte bassa della Mondial si tinge di nero. Una solida piastra centrale funge da supporto per il verricello mentre la carrozzeria cambia rapidamente colore e dalla scala di grigi si passa al marrone. I brancardi si arricchiscono di robuste pedane, ultime rifiniture tra giochi di luce e nuove trame per le griglie: adesso la Ferrari Mondial di Garage Italia è pronta a partire per la prossima avventura, tutto l’occorrente è ben saldo nel generoso portapacchi!
Verrà realizzata? Al momento non ci sono giunte comunicazioni sull'effettivo sviluppo di una Ferrari Mondial offroad, ma se le prerogative sono queste, l’idea ci piace. E anche parecchio.