L’11 giugno è stato inaugurato il monumento ad Alberto Ascari, un dono alla città di Milano che rende omaggio a uno dei più grandi piloti della storia, nonché ambasciatore del motorsport italiano nel mondo.
Nel vivo della kermesse Milano Monza Motor Show, ieri mattina, è stato svelato il monumento intitolato ad Alberto Ascari. L’opera, installata in Largo Antonio e Alberto Ascari, sintetizza architettura e scultura e si configura come un piano dalla sezione ellittica ed ascensionale che rimanda alla curva di un circuito, sul quale è raffigurato il Campione a bordo della Ferrari che vinse con lui il Campionato di Formula 1 nel 1952 e 1953.
L’opera. Il monumento è un omaggio al capoluogo lombardo, donato da AC Milano ed è stato realizzato dall’artista Francesco Triglia. Il presidente di Automobile Club Milano, Geronimo La Russa ha dichiarato: “Questo omaggio renderà ancora più indelebile il ricordo di uno sportivo milanese che con le sue vittorie ha contribuito a tenere alto il prestigio italiano nel mondo. Giusto che Milano, sua città natale, ricordi in modo adeguato Alberto Ascari, ultimo italiano ad avere vinto il titolo iridato della Formula 1 e l'unico ad averlo vinto due volte”.
I protagonisti. Alla cerimonia, oltre al presidente di AC Milano, hanno presenziato il sindaco di Milano Giuseppe Sala, l’autore dell’opera Francesco Triglia e, in rappresentanza della Famiglia Ascari, Corinna, Veronica e Selvaggia Ascari (rispettivamente nuora, nipote e pronipote di Alberto).
Il pilota. Alberto Ascari è uno dei piloti italiani più celebri nella storia del motorismo. Nacque a Milano nel 1918 e perse la vita a Monza il 26 maggio 1955 durante un giro di prova a bordo di una Ferrari 750 Sport. Nella sua gloriosa carriera sportiva ricordiamo due titoli mondiali di Formula 1 (con la Ferrari), 11 gare motociclistiche e un totale di 58 vittorie nelle competizioni automobilistiche, di cui 13 Gran Premi di F1 e la Mille Miglia del 1954 a bordo di una Lancia D24.