Ed eccoci qui per presentarvi il ventesimo numero di Youngtimer, un traguardo che festeggiamo con un numero imperdibile dedicato alla mitica Alfasud. In copertina, le quattro protagoniste del match: la 1.2 griffata Valentino, la potente TI Quadrifoglio Verde e le due coupé “Sprint”, nelle varianti 1.3 e 1.5 Quadrifoglio verde. Ovviamente non sono le uniche auto di cui parleremo, scopriamo insieme tutti gli altri servizi di questa uscita.
Compie 50 anni la mitica Alfasud e non potevamo esimerci dal dedicarle un po' spazio anche qui. Certo, anagraficamente non è propriamente una youngtimer, per questo abbiamo selezionato e portato in pista quattro versioni che, negli anni 80, incarnavano le diverse personalità della rivoluzionaria “Baby Alfa” Made in Pomigliano d’Arco. Iniziamo con la più tranquilla, la 1.2 Valentino: un allestimento super chic per la clientela che, senza rinunciare alla grinta, voleva il massimo dell’eleganza su un’auto di dimensioni compatte. Sportività a piene mani nel caso della TI Quadrifoglio Verde, una divertentissima hatchack tutta da godere nel misto. Per chi desiderava uno stile più "cool" c’era poi la variante fastback, piacevolissima coupé a trazione anteriore: l’Alfasud Sprint. Ve la presentiamo nelle versioni 1.3 e 1.5 Quadrifoglio Verde, la massima evoluzione del modello.
Consigli per gli acquisti. Passiamo quindi alle proposte “Budget”. Sorella minore della potente 220 Turbo, la Rover 216 era un’interessante coupé anni 90: a fronte di una cavalleria meno nutrita, con il suo motore 16 valvole di origine Honda garantiva il giusto brio e una miglior affidabilità, ma soprattutto si faceva apprezzare per un handling degno di nota.
La seconda auto della rubrica Budget è la Porsche Cayenne Turbo S, la variante top di gamma della famiglia Cayenne. Non iniziate a borbottare, questo modello è un vero e proprio spartiacque, non solo per la Casa di Zuffenhausen ma per l’intero comparto automotive: fino al suo debutto, le varie “SUV” erano intese come un’ibridazione tra le wagon e i fuoristrada, invece con la Cayenne si assiste allo sviluppo di un veicolo che, partendo dal feeling tipicamente Porsche, offriva la possibilità di viaggiare su tutti i terreni. Anche i più difficili, si perché questo bestione aveva anche le marce ridotte!
A cielo aperto. Come potremmo definire la BMW Z8, se non “Supercar”? Ha debuttato in grande stile nel 1999, come Bond Car al fianco di Pierce Brosnan nell’episodio “Il mondo non basta” della saga di 007. Roadster dalla linea mozzafiato e dai dettagli rétro, omaggiava la seducente 507 degli anni 50 mentre a deliziare i fortunati conducenti ci pensava la meccanica, presa in prestito dalla M5: haute couture motoristica, insomma. Tutta per voi a pagina 48.
Con la bella stagione, torna anche la voglia di cabrio e gli amanti della guida en plein air saranno entusiasti della Peugeot 205 Cabriolet, che analizziamo nel nostro Car Configurator. E mica una qualsiasi, ma l’elegantissima “Roland Garros”.
La Mitsu del Pirata. Certi ritrovamenti hanno davvero dell’incredibile e così non ci siamo lasciati scappare l’occasione di raccontarvi su Youngtimer di luglio-agosto 2021, nella rubrica Collectors, del sensazionale barn find della Mitsubishi 3000 GT appartenuta al leggendario ciclista Marco Pantani. Il protagonista della vicenda è il giovane Jacopo Ortolan che, nel 2019, ha scovato la Mitsubishi gialla nel retro di un’officina: amore a prima vista, poi quel nome sul libretto ha fatto il resto…
Nella rubrica “Meeting” troverete invece il resoconto dell’Aci Storico Festival svoltosi lo scorso 13 giugno a Monza. C’eravamo anche noi, nel vivo dello Youngtimer Show Buy&Drive, l’innovativo format sviluppato insieme ad Aci Storico per l’acquisto e l’assicurazione delle auto durante la manifestazione: visione, passaggio di proprietà ed RCA direttamente in loco. Non male, vero?
Come prima, più di prima! Concludiamo la rassegna con la spettacolare Kimera Automobili EVO37, un tributo alla leggendaria Lancia 037. L’auto è stata messa a punto dallo stesso “dream team” del modello anni 80: un progetto d'eccellenza ottimizzato con le più moderne tecnologie. Tutto nuovo il powertrain che, ispirandosi al layout d'origine, è capace di erogare quasi il doppio della potenza della 037 Rally. Con queste prerogative aspettarsi prestazioni da brivido è (più che) ovvio, ma la EVO37 conquista anche per la cura del dettaglio e un’esperienza di guida ultraterrena. Parliamo di lei nella rubrica “Crazy”. Che fate, siete ancora qui? Correte in edicola!