Centoventi “Integrali” si sono ritrovate lo scorso 6 aprile per “sgommare” sullo Zadra Ring di Valdobbiadene, Treviso, insieme con alcuni dei personaggi che hanno creato il mito “Delta” nei rally.
Presenti, da Miki Biasion (campione del mondo 1988 e nel 1989) all’ex direttore sportivo Cesare Fiorio e suo figlio Alex (9 podi nel mondiale), da Andrea Aghini (vincitore dell’ultima gara mondiale con la “Delta”) a Harri Toivonen (fratello minore del compianto Henri): ognuno di loro si è alternato in pista con equipaggi provenienti da tutta Italia e mezza Europa con vetture stradali, Gruppo A (originali e repliche) e serie limitate.
Un evento, come ci ha raccontato Michele Chinellato, presidente del Delta Club Italia, pensato oltre un anno fa: “È la festa della ‘Delta’ e del nostro club che compie dieci anni. E la ‘Delta’, che anche nelle versioni stradali emana la forza di un’auto da corsa, non potevamo che festeggiarla in pista”.
Grande interesse hanno suscitato anche i tre esemplari portati della Collezione Storica Lancia: una “S4” stradale, la stessa apparsa sulle pagine di Ruoteclassiche lo scorso febbraio, una “Gruppo A” in assetto terra, protagonista del mondiale 1988 con l’equipaggio Biasion-Siviero, e una “HF Integrale Evo 2” del 1994, una delle ultimissime “Delta” prodotte in assoluto, mai immatricolata e con appena 200 km all’attivo.
Divertito dal ricordo, Miki Biasion ci ha raccontato la sua prima volta al volante della “Delta Gruppo A”: “Eravamo all’Elba per i test. Venivamo dalle Gruppo B, vere bombe da 900 chili e 600 cavalli. Qui invece i chili erano 1400 e i cavalli neanche 300. Pensai subito: ‘Si va così piano che sarà impossibile uscire di strada, anzi ora ci sarà pure il tempo di scambiare due chiacchiere col navigatore’. Non feci in tempo a finire quel pensiero che mi ritrovai ruote all’aria…”.
Testo e foto di Alessandro Barteletti