La Fiera di Parma si appresta a ospitare la 41esima edizione di Automotoretrò, in calendario il 2 e 3 marzo 2024 (il primo del mese, invece, l'ingresso è riservato ai soli operatori). Modellismo, ricambi, automobilia e compravendita di auto e moto d’epoca. Una manifestazione che richiama appassionati del mondo heritage provenienti da tutta Italia e anche da oltrefrontiera.
Nuovo inizio. La rassegna ha recentemente fatto segnare un nuovo inizio: dopo una lunga permanenza al Lingotto di Torino, lo scorso anno ha trasferito la residenza nel capoluogo emiliano che quindi la accoglie nel suo spazio fieristico per la seconda volta.
Salone internazionale. Il salone dedicato al motorismo storico, che dal 1983 propone una selezione dei migliori gioielli del passato a due e quattro ruote, conta oggi oltre 1.200 espositori e più di 67.000 visitatori, provenienti da tutta Europa, con una consolidata presenza da Francia, Svizzera, Regno Unito, Spagna, Germania, Austria e Olanda.
Il nuovo format, inaugurato con la precedente edizione, ha registrato una risposta positiva da parte di operatori e pubblico di appassionati. Quest'anno Automotoretrò - che si svolge in contemporanea con Mercanteinfiera (2-10 marzo) - occuperà l’intero Padiglione 2, il più ampio di Fiere di Parma con circa 30mila metri quadrati di superficie espositiva.
Quattro e due ruote. In questo spazio espositivo si possono ammirare alcuni dei modelli più preziosi dei principali marchi: Fiat, Lancia, Audi, Jeep, Abarth, Jaguar, Mercedes-Benz, Peugeot, Porsche, Alfa Romeo, Ford, Renault, Volkswagen, solo per citare i principali. Ci sarà "pane" anche per gli amanti delle due ruote, tra café racer e scrambler, moto da enduro e da corsa: una carrellata di esemplari d’antan firmati Ducati, Lambretta, Moto Guzzi, Maico e Royal Enfield.
Riferimento del comparto. "Il polo conferma la sua centralità come grande attore del collezionismo globale espandendo il suo raggio d’azione e consolidandosi anche nel mercato dell’auto d’epoca", ha dichiarato Antonio Cellie, AD di Fiere di Parma. "Vogliamo diventare un riferimento di questo importantissimo comparto, costruendo insieme agli ideatori di Automotoretrò un salone che sia un appuntamento imprescindibile del motorismo storico”.