Volete sapere quale auto è stata pagata il prezzo più alto in assoluto durante i dodici mesi appena trascorsi? Oppure quali sono stati i 50 lotti battuti alle somme più elevate durante le aste? Trovate le risposte sulla nostra Guida al Mercato. Cercate la quotazione di un modello che, per esigenze di spazio, non trovate mensilmente su Ruoteclassiche? Qui c’è, compresi i veicoli commerciali e le auto made in Usa.
And the winner is… La Ferrari 250 GT Spider California SWB che è stata aggiudicata da Mecum a inizio 2024 per quasi 18 milioni di dollari! Si tratta dell’ultimo esemplare prodotto di questo modello, costruito a febbraio 1963. Ma anche la seconda posizione nella classifica delle auto più costose del 2024 è occupata da una 250 GT Spider California: una vettura battuta da RM Sotheby’s a Monterey quest’estate per una cifra non lontana da quella della gemella ultima prodotta.
Le top 50. Delle prime 50 auto vendute nel 2024 per ordine di prezzo, bisogna prendere atto che ben 27 hanno sul muso il Cavallino rampante. Inoltre, la maggior parte delle aggiudicazioni stratosferiche si è realizzata negli States, mentre l’Europa arranca e segue da lontano. Non c’è un filone preferenziale tra le sportive made in Maranello: si vendono alla grande le più anziane come le instant classic, passando pure per le F.1 come la 312 T4 che ha cambiato proprietario per poco meno di otto milioni.
Trentenni e ventenni. Sono parecchie le auto che compiono 30 o 20 anni nel 2025 degne d’interesse per i collezionisti: si spazia dalle Alfa Romeo della serie 916 alle Aston Martin DB7, dalle BMW M3 serie E36 e Z3 alle Ferrari F50, alle Fiat Barchetta e all’ultima edizione della Lancia Delta HF Integrale per le trentenni. Quanto alle ventenni, invece, citiamo le Alfa Romeo 159 e Brera con il sei cilindri 3.2, la Chevrolet Corvette serie C6, la Ferrari Superamerica e la Porsche Cayman, come pure la Range Rover Sport, ma anche un modello che vale oggi pochi soldi, ma è stato molto importante per il nostro mercato, come la Fiat Grande Punto.
A volte rinascono. Si tratta delle cosiddette continuation series, ovvero le piccole serie di modelli del passato riproposti pari pari dalle stesse Case costruttrici. Un fenomeno recente, che trova la sua ragione d'essere nel fatto che i numeri di telaio sono progressivi rispetto a quelli di un tempo e che queste vetture non si possono, a rigore, definire repliche. Se questo soddisfa chi vuole una storica che più pari al nuovo non si può, c’è invece chi predilige la patina del tempo, tanto che ormai anche nei concorsi di eleganza vincono premi le auto conservate, magari anche consunte, ma del tutto originali. Vi sveliamo tutti gli aspetti di questa nuova tendenza.