Sta facendo molto discutere i collezionisti e gli appassionati di auto storiche la notizia del sequestro da parte del Gip del Tribunale di Milano Alberto Carboni della Ferrari 375 MM del 1954 che Roberto Rossellini regalò alla moglie Ingrid Bergman.

La vettura, insieme ad altre tre auto di grande valore storico tra cui un’Alfa Romeo 8C 2900 Berlinetta, è stata posta sotto sequestro nell’ambito di un’inchiesta del pm milanese Giovanni Tarzia e della Guardia di Finanza, anticipata dal Corriere della Sera, che vede coinvolti a vario titolo avvocati, commercialisti, venditori, titolari di agenzia di pratiche auto, dipendenti della Motorizzazione Civile e dell’Agenzia delle Entrate. Tutti gli indagati, per i quali la Procura ha chiesto misure interdittive, saranno ascoltati dal gip il 30 gennaio.

Questione delicata. Le irregolarità riguarderebbero la produzione di documenti falsi per l’ottenimento delle targhe storiche per la Ferrari ex Rossellini e questioni di natura fiscale per le altre tre vetture, in merito alle quali la Procura ipotizza i reati di falso, corruzione, evasione fiscale e associazione a delinquere.

Dalla cronaca rosa alla giudiziaria. La Ferrari 375 MM torna così alla ribalta delle cronache, dopo aver campeggiato su quelle mondane negli anni 50, quando Roberto Rossellini la acquistò per regalarla alla Bergman. La vettura, in origine una barchetta di colore rosso, fu poi trasformata in coupé dalla carrozzeria Scaglietti e riverniciata di una sfumatura di grigio chiamata "Ingrid" in omaggio all'attrice vincitrice di tre premi Oscar. Oggi è di proprietà del console onorario della Germania presso il Principato di Monaco, Timm Arno Bergold (che non è tra gli indagati); in precedenza era appartenuta a Jon Shirley, ex vicepresidente della Microsoft, che l’aveva sottoposta a un lungo e meticoloso restauro e che nel 2014 l’aveva portata al Concorso di Eleganza di Pebble Beach, dove la vettura aveva vinto il Best of Show.