Prima di fermarsi al mero giudizio estetico, che difficilmente non potrà essere severo, bisogna fare una considerazione importante: si tratta di un esemplare unico al mondo, una Porsche 911 a quattro posti realizzata da Pininfarina ed è la prima volta che viene messo in vendita da oltre 50 anni.
Anni di tentativi
Questo per contestualizzare adeguatamente l’annuncio che è comparso sul sito di Hemmings che riguarda la Porsche 911 quattro posti commissionata nel 1969 a Pininfarina. La sua storia è interessante perché in realtà a Zuffenhausen con l’idea di una 2+2 dove i secondi due non fossero solo destinati a mazze da golf o bambini ci giocavano già da un po', almeno dall’epoca della 356, quando, con la “Tipo 530” avevano provato a vedere l’effetto che poteva fare l’allungamento del pianale. Stesso medesimo pensiero che dà vita alla 911 B17 - così è conosciuta nell’ambiente - una concept car unica realizzata da Pininfarina come prototipo per esplorare la possibilità di un modello 911 a quattro posti.
Progetto abortito
La famosa carrozzeria torinese non era andata troppo sul sottile, allungando il telaio di 19 cm, giusto per alloggiare un divanetto posteriore atto a ospitare due adulti, se non comodi, almeno non rannicchiati in posizione fetale. Il problema è che il peso, una volta avvolto il tutto con una carrozzeria il più possibile simile a una 911 normale, era diventato poco adeguato per una sportiva e quindi era impensabile pensare a una produzione in serie, anche se, testardamente, un anno dopo, Porsche aveva realizzato la propria versione, denominata 915 e anch’essa finita in un museo. La 911 di Pininfarina invece fu venduta ad un concessionario Porsche tedesco nel 1972 e poi a un collezionista svedese nel 1974, con il colore della carrozzeria che nel frattempo era passato dal blu scuro originale al verde che conserva tutt’oggi.
È la prima volta
Adesso, per la prima volta, questa rarissima 911 a quattro posti è pronta per trovare un nuovo proprietario, capace di apprezzare quella vista di tre quarti posteriore un po' gobba che la caratterizza, insieme a una distribuzione dei pesi con il 61% sull'asse posteriore e solo il 39% su quello anteriore, altro elemento che aveva suscitato più di una perplessità nei vertici della Porsche. Con poco più di 61.000 km percorsi e - almeno a quanto sostiene l’annuncio - condizioni generali ottime, la cifra richiesta non è propriamente modica, ma è impossibile dire se sia o meno adeguata. Di fronte a un esemplare unico e dalla storia così particolare, l’istinto del collezionista potrebbe imporsi sulle sensazioni visive e reputare 1,25 milioni di dollari, al cambio circa 1.105.977 euro, un prezzo più che adeguato. Inoltre, vuoi mettere arrivare a un raduno di 911 e parcheggiare beatamente, sapendo di essere in possesso dell’unica Porsche 911 con quattro posti veri sul pianeta?