Nessuna sorpresa: ogni raduno di Citroën DS si trasforma, praticamente a ogni latitudine, in un evento in grado di richiamare decine e decine di macchine e centinaia di appassionati. L'ultimo in ordine di tempo, tenutosi il 18 e 19 aprile tra Montefiore Conca e Rimini per festeggiare i sessant'anni della più rivoluzionaria delle automobili, ha riunito la bellezza di centodue vetture, con 250 persone al seguito provenienti anche da Svizzera, Olanda e Austria.
L'appuntamento per la quinta edizione del raduno riminese, denominato quest'anno "Ouverture di Primavera", era stato fissato dagli organizzatori dell'IDéeSse Club a Montefiore Conca, ai piedi della Rocca Malatestiana su un terrazzamento che spazia sulla valle sottostante. Decisamente di pregio il parco auto, con moltissime vetture in condizioni da concorso e numerosi pezzi rari: tra versioni berlina, break e cabriolet spiccavano una cabriolet Caddy del 1959, una DS19 del 1957, un'altra cabrio “usine” del 1960, tra le primissime costruite, una DS Prefecture del 1964 in un'elegante livrea bicolore nero fuori e grigio all'interno delle porte, e una Break monofaro del 1967 restaurata in maniera maniacale ed equipaggiata con un singolare accessorio d'epoca: un seggiolino per bambini con integrato un piccolo volante. A fare da contorno, numerose CX, alcune Traction, un paio di SM e poi 2CV, Dyane, BX, Méhari...
Dall'Olanda, con la loro DS5, sono arrivati anche i due scrittori Marten Boersma (proprietario della Citroën DS19 con telaio numero 32, che si suppone essere la DS più vecchia al mondo) e Marc Hermans, che hanno presentato al raduno il volume "Citroën DS in Miniature", opera omnia sui modellini di Dea, con 4200 modelli recensiti ed oltre 5000 immagini.