Vernasca Silver Flag 2025: tre giorni da Campioni del Mondo - Ruoteclassiche
Cerca
Eventi
16/06/2025 | di Andrea Paoletti
Vernasca Silver Flag 2025: tre giorni da Campioni del Mondo
Un weekend di passione, caldo afoso, piloti leggendari, auto da sogno ed ospiti speciali che è ormai diventato un appuntamento irrinunciabile per gli appassionati di motorismo storico
16/06/2025 | di Andrea Paoletti

Si è appena conclusa la 29a edizione della Vernasca Silver Flag, uno degli appuntamenti che apre la stagione estiva degli eventi dedicati alle storiche. Tre giorni di caldo torrido non hanno scoraggiato migliaia di appassionati da ogni parte del mondo che sono accorsi in Val d’Arda per assistere ad uno spettacolo unico nel suo genere, organizzato dal Club Piacentino Automotoveicoli d’Epoca.

SFOGLIA LA GALLERY

50 anni da uno storico poker

Il tema di quest’anno era “I Campioni del Mondo” perché esattamente cinquant’anni fa, nel 1975, il mondo dei motori italiano mise a segno un clamoroso en plein grazie alla Ferrari che con Niki Lauda e la 312T conquistò il Campionato del Mondo di Formula 1, l’Alfa Romeo con le 33 TT 12 il Campionato del Mondo Marche e, nei rally, la Lancia trionfò nel Campionato del Mondo Rally con la Stratos e la Fiat nel Campionato Europeo con la 124 Abarth.

Grandi piloti e ospiti nipponici

Oltre 200 le vetture presenti, dalle GT alle Sport, ma anche prototipi e monoposto. Tanti gli ospiti e i partecipanti: grandi piloti come Miki Biasion, Thierry Boutsen, Jurgen Barth e Arturo Merzario, protagonista assoluto al volante della 33 TT 12 del titolo mondiale del 1975, ma anche Willi Kaushen, direttore della Squadra Corse di Alfa Romeo in quell’anno trionfale. Folta la rappresentanza dal Giappone: Takuya Asano, manager di Polyphony Digital, la casa di produzione responsabile del videogioco Gran Turismo, (un mito da ormai 30 anni tra i simulatori di guida) alla guida di una Alpine A110, mentre, dopo il forfait dell’anno scorso, il collezionista giapponese Takeshi Moroi è finalmente riuscito a guidare la sua Ford GT40 Mk II.

Sorprende una Fiat del 1907

Impossibile elencare tutte, dalla folta rappresentanza di Lancia Stratos - quella di Alessandro Carrara dichiarata Best of Show tra le “dopoguerra” - alle Abarth, oltre a un’ammiratissima Alfa Romeo 6C Grand Sport. La vettura più anziana sulla linea di partenza, vincitrice del titolo di Best of show tra le “anteguerra”, era la Fiat 130HP, un’arzilla ultracentenaria - è del 1907 - proveniente direttamente dal Museo Nazionale dell’Automobile di Torino e guidata dal suo curatore, Davide Lorenzone. Motore da 16.3 litri con 130 CV, capace di farle superare i 160 km/h, si è fatta decisamente notare, così come la Cisitalia D48 - esemplare unico, guidato da Nuvolari e Taruffi - di proprietà del celebre collezionista Corrado Lopresto, presente anche per premiare i vincitori.

Un evento “green” e benefico

L’edizione di quest’anno è stata inoltre caratterizzata dal progetto “ASI Net-zero Classic” che ha visto la distribuzione di biobenzina a tutti i partecipanti che avevano espresso il desiderio di provarla. Tra le vetture coinvolte e alimentate con carburante ecologico per tutta la durata dell’evento, l’Autobianchi Runabout, prototipo del 1969 che ha ispirato la Fiat X1/9, proveniente dalla Collezione Bertone. Raccolti anche, grazie all’asta di memorabilia a tema motori, oltre 4.000 euro, da destinare in beneficenza.

COMMENTI
In edicola
Segui la passione
Giugno 2025
Nel numero di giugno troverete la BMW Serie 3, la Maserati Mexico, le Triumph TR3 B e TR5, la Ferrari 330 GT 2+2 ex Surtees e molto altro
Scopri di più >