La terza tappa è iniziata molto presto per i 430 equipaggi della 1000 Miglia 2025. Alle 5:30 il controllo orario di Parco de’ Medici, a Roma, ha rimesso in marcia la carovana della Freccia Rossa pronta ad affrontare il giro di boa del percorso a "u". Subito una prova di media di 7 km verso Orte, quindi otto prove cronometrate tra Baschi e Orvieto, dove il convoglio ha sfilato davanti al Duomo duecentesco.
Umbria e Toscana
Passato Pianlungo, i partecipanti hanno affrontato un'altra prova di media tra Allerona e Ficulle. A sette anni di distanza dall'utimo passaggio, la gara ha fatto poi ingresso a Città della Pieve, a cui ha fatto seguito una serie di prove tra i vigneti di Montepulciano e il primo timbro a Foiano della Chiana. Alle 13, quindi, sosta per il pranzo in gara ad Arezzo.
Classifica immutata
Dopo la ripartenza, ad attendere la carovana nella frazione di Palazzo del Pero c'erano altre otto prove cronometrate. Quindi, timbri ad Anghiari e San Sepolcro e poi dritti in direzione della Riserva Naturale Alpe della Luna, costeggiando il Monte dei Frati, prima della prova di media sul Valico di Viamaggio. Dopo 80 prove cronometrate mantiene saldamente il comando della 1000 Miglia l'equipaggio Vesco‑Salvinelli al volante di Alfa Romeo 6C 1750 SS, tallonati dalla coppia Erejomovich‑Llanos su Alfa Romeo 6C 1500 SS e dai fratelli Turelli, in terza posizione, alla guida di una O.M. 665 S Mm Superba 2000.
Debutto serale a Milano Marittima
Percorrendo una strada che si inerpicava tra boschi e tornanti, dopo circa 60 km il serpentone di auto storiche ha raggiunto il territorio di San Marino per le prove cronometrate del Trofeo omonimo, quindi timbro a Gambettola e cena a Cesena. Ultimi 15 km fino al controllo orario di Milano Marittima e passerella in piazza Maffei, salutata da centinaia di appassionati.
La 600 fa simpatia
Anche oggi al via la Fiat 600 di Ruoteclassiche, condotta dal vicedirettore Laura Confalonieri: “Dopo i piccoli problemi tecnici della seconda tappa, quella odierna è stata una giornata molto positiva per la nostra Fiat 600: nonostante il caldo torrido siamo riusciti a superare prove e controlli orari. Molto bella la parte di Umbria, Orvieto, Arezzo, dove c’era un sacco di gente. La piccola 600 fa simpatia a tutti lungo il percorso ed è conosciuta e ricordata con piacere anche da molti stranieri. Ormai è diventata la mascotte della Freccia Rossa”.