Al Museo nazionale dell’Automobile di Mulhouse, in Francia, è aperta fino all’11 novembre la mostra dedicata al celebre personaggio dei fumetti Tintin, creato dalla matita del belga Hergé a partire dagli anni 40, nella quale sono esposte alcune delle automobili apparse nei 24 album pubblicati tra il 1930 e il 1986. Si tratta di un’esposizione inedita che mostra al pubblico anche come sono nate le tavole di questi fumetti e dove si possono ammirare le numerose riproduzioni in scala 1:24 delle vetture protagoniste delle varie storie.
Dai fumetti ai motori
Hergé (1907-1983) è stato del resto un grande appassionato delle quattro ruote e nel corso della sua vita ne ha acquistate molte, dalla Porsche 356 alla Opel Olympia, passando per la Lancia Aprilia e l’Alfa Romeo Giulietta. Il suo tratto inconfondibile e il realismo che ha sempre posto nei suoi straordinari disegni hanno fatto sì che le automobili illustrate fossero perfettamente riprodotte, da quelle usate dal giovane reporter Tintin a quelle dei suoi nemici, passando per quelle che si vedono immerse nel traffico, nelle strade di campagna e in giro per il mondo.
L’esposizione
La mostra è visibile in un’ala dello straordinario Museo Nazionale dell’Automobile, celebre per l’eccezionale collezione di 400 vetture raccolte dai fratelli Schlumpf dopo la Seconda guerra mondiale, tra cui moltissime Bugatti compresa la "Royale". Alle pareti ci sono gigantografie di alcune vedute iconiche tratte dai vari album di Hergé, davanti alle quali sono poste le automobili. Apre la rassegna la Triumph Herald Cabriolet che appare nell’album "L'Isola Nera", mentre tra le più antiche ci sono la Ford T protagonista di “Tintin in Congo”. La Bugatti Type 35 da corsa appare invece in “Tintin in America”. Ci sono poi le Amilcar, vetturette sportive e da corsa degli anni 20, che sono apparse in una delle primissime storie realizzate dall’autore belga: "TinTin nel Paese dei Soviet".
Francesi in quantità
Ben tre le Citroën presenti: la piccola 5CV Trèfle di “Tintin nel paese dell’oro nero”, la Traction Avant in “L’affare Girasole” e la 2CV ne “I gioielli della Castafiore”. Ci sono quindi la Peugeot 403, apparsa in quest’ultima storia, dove si vede anche una Simca Aronde in versione taxi di Ginevra: a Mulhouse è di colore nero, mentre nel fumetto è in livrea verde chiaro e rosso con l’insegna di autopubblica sul tetto e targhe ovviamente svizzere. La Dyna Panhard Z si riferisce invece all’avventura intitolata Tintin Coke in stock. Un bel volume di 208 pagine con la descrizione di tutte le vetture dei fumetti e arricchita da numerose illustrazioni è acquistabile anche su internet. Il titolo è: “En voiture avec Tintin au Musée National de l’Automobile”, edizioni Moulensart.
