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03/07/2015 | di Redazione Ruoteclassiche
Bollo “Ventennali”, confermata l’esenzione in Lombardia
Una lettera pervenuta nei giorni scorsi a molti proprietari di automobili costruite tra i venti e i trent’anni orsono ha seminato un po’ di panico tra gli appassionati. La missiva intimava a chi non l’avesse già fatto di pagare la tassa di circolazione, il famigerato “bollo”, anche per quelle vetture che fino allo scorso anno erano esentate semplicemente dopo il compimento dei vent’anni.
03/07/2015 | di Redazione Ruoteclassiche

Una lettera pervenuta nei giorni scorsi a molti proprietari di automobili costruite tra i venti e i trent’anni orsono ha seminato un po’ di panico tra gli appassionati. La missiva intimava a chi non l’avesse già fatto di pagare la tassa di circolazione, il famigerato “bollo”, anche per quelle vetture che fino allo scorso anno erano esentate semplicemente dopo il compimento dei vent’anni.

La lettera non diceva che i destinatari erano solo i proprietari dei veicoli non iscritti ai registri. Così, la riproduzione del testo sui social network ha generato confusione: i residenti in altre regioni, dove tutti devono pagare senza esenzione alcuna, commentavano che - finalmente - anche i lombardi sarebbero stati costretti a versare l’odiata tassa. E invece no: con una nota, l'assessore regionale all'Economia, Crescita e Semplificazione della Regione Lombardia, Massimo Garavaglia, ha precisato: "La Lombardia ha confermato anche quest'anno l'esenzione dal pagamento dalla tassa di circolazione per le cosiddette auto storiche, le vetture tra i 20 e i 30 anni, iscritte ai registri storici: si tratta di una semplice conferma, di un'altra promessa mantenuta verso i cittadini lombardi, anzi di una promessa semplicemente confermata, ovvero che, da noi, le auto iscritte nei registri storici non pagano il bollo".

Quindi è ormai appurato che le vetture tra i venti e i trent’anni iscritte in uno dei registri storici (Asi, Alfa Romeo, Fiat e Lancia) e immatricolate in Lombardia sono esentate dal pagamento del bollo. Per tutte le altre la tassa è dovuta.

Chi è in possesso di una di queste vetture e dovesse ricevere la lettera, per esempio per le auto importate di recente e che risultano quindi immatricolate in Italia da meno di vent’anni, troverà allegato un modulo da compilare spiegando il diritto all’esenzione.

In ogni caso, raccomandiamo di far trascrivere sulla carta di circolazione la storicità del veicolo, accertandone senza fraintendimenti “l’interesse storico e collezionistico”.

Paolo Mazzetti

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