All’ADI Design Museum arriva la collezione BMW Art Cars
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04/12/2025 | di Redazione Ruoteclassiche
All’ADI Design Museum arriva la collezione BMW Art Cars
La Casa bavarese porta a Milano otto dei suoi 20 capolavori firmati da artisti di fama internazionale: la mostra continua fino all’8 gennaio
04/12/2025 | di Redazione Ruoteclassiche

Spesso le auto sono vere e proprie sculture in movimento, ma se passano sotto le mani di artisti rinomati allora possono diventare dei veri e propri capolavori su quattro ruote, come nel caso della collezione BMW Art Cars: nata nel 1975, si è arricchita nel tempo con le opere di alcuni dei massimi esponenti dell'arte contemporanea come Roy Lichtenstein, Jeff Koons o Andy Warhol. I modelli sono venti e otto di questi saranno esposti a Milano, da oggi 4 dicembre all’8 gennaio prossimo, in una mostra organizzata all’ADI Design Museum.

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I 50 anni della collezione

Proprio quest’anno, la collezione ha festeggiato i 50 anni e la Casa bavarese ha organizzato un tour mondiale per celebrare l’anniversario, con tappe all’Art Basel di Hong Kong, al Le Mans Classic in Francia, allo Zoute Grand Prix in Belgio e in molti altri Paesi nel mondo. Tuttavia, il BMW Art Car World Tour si concluderà proprio nel capoluogo lombardo. Del resto, Milano non è solo la capitale mondiale del design industriale, ma è anche il luogo di nascita di un movimento artistico che per primo ha celebrato il mito della velocità su quattro ruote, il Futurismo. Nel celebre Manifesto, redatto da Tommaso Marinetti e pubblicato nel 1909, infatti, si afferma “che la magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova: la bellezza della velocità. Un automobile da corsa col suo cofano adorno di grossi tubi simili a serpenti dall'alito esplosivo... un automobile ruggente, che sembra correre sulla mitraglia, è più bello della Vittoria di Samotracia". "Noi vogliamo inneggiare all'uomo che tiene il volante, la cui asta ideale attraversa la Terra, lanciata a corsa, essa pure, sul circuito della sua orbita", si legge in un altro articolo del documento di Marinetti.

Le parole dei presenti

Non devono quindi stupire le dichiarazioni di chi è salito sul palco della conferenza stampa organizzata per aprire la mostra, a partire da Thomas Girst, Head of BMW Group Corporate Engagement, che, nel suo discorso, ha ricordato proprio il Manifesto di Marinetti e il ruolo di Milano nel mondo del design. “Vedere e poter vivere da vicino le BMW Art Cars all’ADI Design Museum è davvero un sogno che si avvera”, ha aggiunto Girst, parlando di “un’esposizione straordinaria, capace di riunire non solo gli appassionati di design e arte, ma anche quelli di motorsport, tecnologia e lifestyle”. Entusiasta anche Massimiliano Di Silvestre, Presidente e Amministratore Delegato di BMW Italia. “Celebrare i 50 anni delle BMW Art Cars è per noi un autentico privilegio e una grande emozione, perché ci permette di testimoniare il nostro impegno nel mondo dell’arte e del design, che in Italia trova la sua cornice ideale”, ha dichiarato Di Silvestre, non senza sottolineare l’impegno della Casa bavarese in campo culturale, a partire dalle collaborazioni con i teatri Alla Scala di Milano e dell’Opera di Roma. E non poteva mancare l’intervento di Luciano Galimberti, presidente dell’ADI Design Museum, secondo il quale “è motivo di grande orgoglio vedere esposte le BMW Art Car, sculture in movimento testimonianza di come il design sappia generare visioni che attraversano il tempo e continuano a ispirare il futuro. Oltre agli otto capolavori (nelle didascalie potete leggere maggiori dettagli su ogni singolo modello in mostra), la BMW ha portato al museo del design l’intera collezione delle miniature BMW Art Car e una mostra fotografica dedicata alla serie e realizzata dal fotografo tedesco René Staud.

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