Oramai ci siamo, tra meno di una settimana si parte. O almeno, partiranno le oltre 70 vetture di grande pregio e valore storico, costruite tra il 1906 e il 1976, che parteciperanno alla rievocazione della Coppa Milano-Sanremo (22-24 marzo). Il 15 marzo, nella splendida Sala Liberty del Circolo Filologico Milanese, si è svolto l'ultimo atto prima del via: la presentazione alla stampa (e agli sponsor, tra i quali Maserati, IWC Schaffahausen, Pirelli, Bosch, Ermenegildo Zegna; tra i promotor anche noi di Ruoteclassiche) di quello che si annuncia come l'evento motoristico più glamour di questa primavera, la corsa più "vecchia" d'Italia (di un paio di mesi, ha battuto anche la Targa Florio) e una delle più "datate" dell'intero panorama internazionale.
Una cavalcata di 625 chilometri, con prologo all'Autodromo di Monza, "defilè" nel quadrilatero della moda di Milano, partenza da Piazza del Duomo e arrivi prima a Rapallo (GE) e infine a Sanremo; complessivamente 60 prove totali, delle quali 52 speciali e 6 di media, con rilevamenti intermedi.
Di grande appeal il parco auto; si va dalla veterana delle veterane, la Fiat 509S del 1926, guidata dal Principe Emanuele Filiberto di Savoia, alla Maserati A6GCS-53 Berlinetta Pininfarina (1953, collezione Matteo Panini); da una Bugatti Stelvio (1939) a un’Aston Martin DB2 e una DB4 rispettivamente del 1952 e 1960; da un’Ermini 1100 Sport International (1954) a una Osca MT4 1100 Sport (1954). E ancora, Alfa Romeo 6C 2500 SS Villa d’Este (1951), Alfa Giulia TZ1, Ace Bristol Roadster (1957) e Porsche 356 Speedster (1957).
Un grande ritorno quello della Fiat carrozzata Colli, che già nel lontano 1948 partecipò alla 12a edizione storica della gara, l'ultima delle quali si corse nel lontano 1973.
Dario Tonani