"Unico proprietario, restaurata, L. 30 milioni" diceva l'inserzione. Un club lombardo manda un socio a verificare e, meraviglia, l'auto si presenta come nuova. Avviato il motore, il viaggio al Nord è una passeggiata al sole.
La storia recente di queste Alfa Romeo "Giulia GTC" inizia con una inserzione pubblicata nel settembre 1995 da Ruoteclassiche. A spedirla un signore di Palermo, primo e unico proprietario della vettura. Un'associazione lombarda di appassionati di "storiche" non si fa scappare l'occasione e in poche settimane l'affare è concluso.
Uno dei soci, che già si deve recare in Sicilia con la fidanzata per partecipare al matrimonio di una coppia di amici, viene incaricato di organizzare il trasporto fino a Milano. Visto l'eccellente stato della vettura, da poco restaurata, decide di affrontare il viaggio di ritorno non in aereo, ma a bordo della "GTC". Da allora l'Alfa viene usata solo lo stretto indispensabile per mantenerla in efficienza.
Osservandola nel nostro studio fotografico, emerge subito la strettessima parentela con la "Giulia Sprint GT", dalla quale deriva la meccanica e gran parte dei lamierati. La posizione di guida, d'impostazione sportiva, è confortevole, soprattutto per le persone di media statura. I sedili posteriori sono un po' sacrificati: la presenza del vano che ospita la capote toglie spazio. Il motore è il classico quattro cilindri di 1570 cm³ a doppio albero a camme in testa da 106 CV DIN, capaci di far raggiungere i 180 km/h.
Ottima la manovrabilità del cambio. Molto buona la tenuta di strada anche se si nota una eccessiva sensibilità alle irregolarità del fondo. Stupisce l'assenza di scricchiolii: una sorpresa perché tra i difetti della vettura, oltre alla poca tenuta all'acqua della capote, era stata sottolineata la scarsa rigidità della scocca, nonostante la presenza di rinforzi nei longheroni laterali, nel pavimento e nei passaruota posteriori.
La genesi della "GTC" risale al 1964 quando Bertone presenta una cabriolet su base "Sprint GT". Quel prototipo rimane esemplare unico, ma ispira appunto la "GTC", che l'Alfa Romeo presenta al Salone di Ginevra del 1965. La produzione viene affidata alla carrozzeria Touring, che nel biennio 1965-66 allestisce solo mille unità.
Motore | Anteriore, 4 cilindri in linea - Cilindrata 1570 cm³ - Alesaggio 78 mm - Corsa 82 mm - Potenza 106 CV DIN a 6000 giri/min - Rapporto di compressione 9:1 - Due carburatori doppio corpo orizzontali - Doppio albero a camme in testa. |
Trasmissione | Trazione posteriore - Cambio a cinque marce sincronizzate - Comando a cloche - Frizione monodisco a secco - Pneumatici 155x15. |
Corpo vettura | Cabriolet 2+2, 2 porte - Carrozzeria portante - Sospensione anteriore a ruote indipendenti, bracci trasversali, molle elicoidali, ammortizzatori idraulici - Sospensione posteriore a ponte rigido, molle elicoidali - Freni a disco, servofreno - Sterzo a vite e rullo. |
Dimensioni e peso | Passo 2350 mm - Carreggiata anteriore 1310 mm - Carreggiata posteriore 1270 mm - Peso a vuoto 950 kg. |
Prestazioni | Velocità 180 km/h - Consumo medio 9,5 l/100 km. |