Chi viaggia in Ferrari gode di un privilegio unico, da condividere, al massimo, con una persona. Ma quando se ne aggiunge una terza, forse è un po' troppo. Pininfarina, anticipando i tempi, ci provò con una specialissima "275". Sulla sua spider c'era spazio per tre, ma finì che non ci salì nessuno.
Alla Ferrari "275 GTS" del nostro servizio non basta il motore V12, la carrozzeria aperta di Pinifarina e finiture d'alto pregio: ha tre posti. Una peculiarità che può lasciare perplessi, eppure Pininfarina credette molto in questa curiosa soluzione e la usò per provocare, per sperimentare qualcosa di nuovo su pochissimi esemplari della nuova spider di Maranello, che a fine '64 sostituì la "250 GT" California.
La "275 GTS", che nella linea si discosta decisamente dalla sorella berlinetta "GTB", presentata in contemporanea al Salone di Parigi nell'ottobre del '64, vuole essere una Ferrari meno estrema del solito, con qualche concessione in più al confort. Non a caso il V12 di 3,3 litri della versione aperta eroga 245 CV, 35 in meno della berlinetta. Anche la linea è più armoniosa, più classica e meno aggressiva rispetto alla "275 GTB", che invece è destinata ai clienti che corrono.
Nell'abitacolo si nota che l'accento è posto, più che sulla sportività, sul lusso dei materiali e sulla accuratezza delle finiture: la pelle (chiara) è ovunque, anche sulla plancia, sul cruscotto e sui pannelli porta. Ed eccoci ai sedili, la caratteristica distintiva di questo esemplare: oltre ad essere più confortevoli che avvolgenti, non sono uguali. Quello del passeggero infatti è più largo per ospitare due persone e passa in parte sopra il tunnel della trasmissione. Non è regolabile ed è posizionato più indietro rispetto all'altro, per non intralciare chi guida.
Davanti si trova poi un ampio poggiapiedi regolabile. Il sedile lato guida, al contrario, è un pochino più piccolo del solito. Pininfarina ne ha ultimate solo tre. É stato quindi solo un esperimento, molto interessante ma che non ha riscosso il successo commerciale sperato. Forse è stato lo stesso Ferrari a convincere la Pininfarina a continuare a realizzare la vettura solo nella classica versione a due posti.
Auto
06/03/2003
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C’É POSTO PER TRE
Chi viaggia in Ferrari gode di un privilegio unico, da condividere, al massimo, con una persona. Ma quando se ne aggiunge una terza, forse è un po’ troppo. Pininfarina, anticipando i tempi, ci provò con una specialissima “275”. Sulla sua spider c’era spazio per tre, ma finì che non ci salì nessuno. Alla Ferrari “275 […]
06/03/2003
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