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29/12/2003 | di Redazione Ruoteclassiche
UNA MANO DI ROSSO E VAI
Fabrizio, il proprietario, l’ha “ereditata” dal padre, che la comprò nel 1974. Non era granché in ordine, ma per loro, titolari di una carrozzeria, questo non era un problema. Alla fine, gli unici lamierati sostituiti sono stati i pianali dell’abitacolo. Poi, una riverniciata nel colore originale e via a godersi la guida all’aria aperta.La “750 […]
29/12/2003 | di Redazione Ruoteclassiche

Fabrizio, il proprietario, l'ha "ereditata" dal padre, che la comprò nel 1974. Non era granché in ordine, ma per loro, titolari di una carrozzeria, questo non era un problema. Alla fine, gli unici lamierati sostituiti sono stati i pianali dell'abitacolo. Poi, una riverniciata nel colore originale e via a godersi la guida all'aria aperta.

La "750 Spider" Vignale di Fabrizio Cantatore è molto più lanciata e filante rispetto alla Fiat "600". Questo esemplare fu acquistato dal padre di Fabrizio nel 1974 ed era bisognoso di molte cure. Nell'attesa del libretto di circolazione, arrivato solo nel '76, si è provveduto a sostituire i "fondi" dell'abitacolo, troppo corrosi, a riprendere la carrozzeria in alcuni punti e a rivestire completamente gli interni in finta pelle nera, come in origine. La capote è stata rifatta sulla base di quella vecchia e la vernice è stata riportata alla bella tonalità di rosso scuro con cui la "750" nacque nel 1963.

Avendo fatto tutto nella carrozzeria di famiglia, è difficile quantificare il costo del restauro. Difficile anche attribuire una valutazione a questa spiderina: è rara, ma è poco richiesta sul mercato; si potrebbe azzardare un valore di 4500 euro. La "nostra" Vignale viene usata di rado, solo nella bella stagione. Anche per questo non ha mai dato problemi in 25 anni. Al volante si ritrova, ovviamente, l'impostazione della Fiat "600 D": pedaliera, cambio e volante sono gli stessi. La plancia ridisegnata ha un'impostazione più sportiva, che viene però subito smentita non appena ci si avvia. La meccanica assolutamente di serie fa quello che può; i freni, comunque, non sarebbero adatti a prestazioni maggiori.

Fra le curve delle stradine collinari intorno a Casale Monferrato basta un'andatura poco più che turistica per divertirsi: la tenuta non è entusiasmante, ma sfruttando la propensione della coda a "partire" verso l'esterno se si entra in curva sollevando il piede dal gas, si può tenere un passo discreto. Mentre aspettiamo che la "Vignalina" si raffreddi (dopo una serie di passaggi la spia della temperatura dell'acqua si è accesa: Fabrizio infatti non ha ancora rimontato il carter sotto il motore che funge anche da convogliatore dell'aria di raffreddamento) riflettiamo che con una fuoriserie come questa ci si può divertire anche con poca spesa e bassi costi di gestione.

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