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19/12/2002 | di Redazione Ruoteclassiche
GIORNO DI MERCATO
Gita in furgone d’epoca al “mercatino” di Parma, per curiosare e fare acquisti. Che noia in autostrada a 60 all’ora: per fortuna lo scoppio di una gomma movimenta un po’ il viaggio… La macchina è stata recuperata da un socio del Cmae di Milano. Che ha atteso per ben 18 anni la fine del restauro.Roberto […]
19/12/2002 | di Redazione Ruoteclassiche

Gita in furgone d'epoca al "mercatino" di Parma, per curiosare e fare acquisti. Che noia in autostrada a 60 all'ora: per fortuna lo scoppio di una gomma movimenta un po' il viaggio… La macchina è stata recuperata da un socio del Cmae di Milano. Che ha atteso per ben 18 anni la fine del restauro.

Roberto Ravetta nel 1980 adocchia questo furgone "Ardea 800" nei pressi di un ristorante nel Pavese, che l'ha adibito a insegna turistica del locale. Rintraccia il proprietario, che è ben lieto di disfarsene per un prezzo simbolico. Con l'aiuto del suo meccanico, Ravetta riesce a mettere in moto il furgoncino e, documentandosi con il poco materiale disponibile, individua i colori giusti (due tonalità di grigio) e affida il ripristino totale della scocca al suo carrozziere di fiducia.

"Pochi mesi, massimo un anno e gliela restituisco come nuova", promette questi. Invece passano diciotto anni. Il giorno che la "Ardea 800" è pronta, Ravetta va direttamente a Milano, alla sede del Cmae (Club Milanese Automotoveicoli d'Epoca) per farla vedere agli amici che per diciotto anni l'hanno preso in giro.

Subito il vicepresidente Marco Galassi medita di farne l'automezzo di servizio del Cmae, con tanto di stemma del circolo sulle fiancate, da portare alle varie mostre e manifestazioni. È con questo veicolo che ci mettiamo in autostrada (non superando i 60 all'ora) verso Parma per il "mercatino" del giovedì di via D'Azeglio, dove vogliamo dare un'occhiata a pezzi di ricambio, modellini, giocattoli di latta e targhe.

Il motore gira bene e i freni rispondono. A bordo si sta stretti: il pilota deve guidare vicino al volante e dopo un po' gli verrebbe voglia di allungare le gambe. Nel traffico di Parma la "Ardea" se la cava assai meglio che in autostrada: il quattro cilindri a V stretto da 903 cm³ (il più piccolo costruito dalla Lancia) con un albero a camme in testa e bilancieri dimostra una certa elasticità e riprende in seconda quasi da fermo. La manovrabilità del cambio è buona e gli innesti precisi; la visibilità laterale e posteriore è invece molto scarsa.

TAGS Lancia
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