Nel '71, a sette anni dall'avvio produttivo, la "911" subì un secondo aumento di cilindrata, che si accompagnò a un'ulteriore evoluzione di telaio e carrozzeria.
Furono le sempre più restrittive norme americane sulle emissioni inquinanti (gli Usa rimanevano il primo mercato per la Porsche) a indurre i tecnici tedeschi a sviluppare un motore di 2,4 litri in grado di "digerire" senza problemi la benzina a basso numero di ottani. Ma fu solo una tappa di uno sviluppo senza sosta.
Porsche "911" (Iª parte)
"911 2.4"
PUO' FARE A MENO DEL PIOMBO
- Agosto 1971 (programma E): la cilindrata viene portata a 2341 cm³, con tre livelli di potenza: 130 ("T", a carburatori), 165 ("E", a iniezione meccanica) e 190 CV ("S", a iniezione meccanica). Abbassato il rapporto di compressione per consentire il funzionamento con benzina senza piombo.
- Agosto 1972 (programma F): tappezzeria interna ignifuga e ancoraggi dei sedili irrobustiti, leveraggio del cambio migliorato.
"911 RS CARRERA 2.7"
L'OGGETTO DEL DESIDERIO
- Novembre 1972 (programma F): destinata alle competizioni e ai clienti sportivi, caratterizzata dallo spoiler a "coda d'anatra" e dai parafanghi posteriori allargati, questo modello viene proposto in tre varianti: "Carrera RSH", il modello base omologato Fia in Gruppo 3 della categoria GT, prodotto in 17 esemplari, "Carrera RS Sport", che prevede lo stesso allestimento semplificato (200 esemplari) e "Carrera RS Touring" (1380 esemplari), con lo stesso allestimento della "911 2.4S", ma con motore di 2,7 litri da 210 CV.
Di seguito, la scheda tecnica della Porsche "911 RS Carrera 2.7".
Motore | Posteriore, 6 cilindri orizzontali contrapposti - Alesaggio 90 mm - Corsa 70,4 mm - Cilindrata 2687 cm³ - Rapporto di compressione 8,5:1 - Potenza 210 CV a 6300 giri/min - Coppia 255 Nm a 5100 giri/min - Iniezione meccanica Bosch - Raffreddamento ad aria. |
Trasmissione | Trazione posteriore - Cambio a 5 marce, tutte sincronizzate - Comando a leva centrale - Pneumatici 185/70 VR 15 (ant.) e 215/60 VR 15 (posteriore). |
Corpo vettura | Coupé 2 posti + 2, 2 porte - Scocca portante - Avantreno a ruote indipendenti, bracci oscillanti trasversali, barre di torsione longitudinali - Retrotreno a semiassi oscillanti, bracci longitudinali di guida, barre di torsione - Ammortizzatori idraulici - Freni a disco autoventilanti - Sterzo a cremagliera - Capacità serbatoio carburante 85 litri. |
Dimensioni e peso | Passo 2271 mm - Carreggiata anteriore 1372 mm - Carreggiata posteriore 1394 mm - Lunghezza 4147 mm - Larghezza 1652 - Altezza 1320 mm - Peso in ordine di marcia 975 kg. |
Prestazioni | Velocità 245 km/h - Accelerazione 0-100 km/h in 5,8 s. |
"911 2.7"
SECONDO LE LEGGI AMERICANE
- Agosto 1973 (programma G): la "911" (150 CV), la "911S" (175 CV) e la "911 Carrera" (210 CV), tutte con motore di 2687 cm³, sostituiscono le precedenti "T", "E", "S" e "RS".
- Agosto 1974 (programma H): insonorizzazione migliorata.
- Agosto 1975 (programma I): scocca completamente zincata. Debutta la "Carrera 3.0" con un motore di 2994 cm³ da 200 CV.
- Agosto 1976 (programma J): ulteriori affinamenti meccanici.
"911 SC"
UN MOTORE PIU' EDUCATO
- Agosto 1977 (programma K): la nuova "SC" (Super Carrera) "riassume" le precedenti "911", "911S" e "Carrera 3.0" in un'unica versione, disponibile coupé o Targa con motore di 2994 cm³ di 180 CV.
- Agosto 1979 (serie A): la potenza è portata a 188 CV.
- Agosto 1980 (serie B): la potenza cresce fino a 204 CV.
- Agosto 1981 (serie C): debutta la versione speciale "Ferry Porsche" per i 50 anni della Casa (200 esemplari).
- Marzo 1982: al Salone di Ginevra viene presentata la versione definitiva della "911 Cabriolet".
- Agosto 1982: nuovi colori di carrozzeria e di interni.
- Ottobre 1982: inizia la produzione della "911 Cabriolet".
AL VOLANTE DI UNA "911S 2.4"
MIGLIORAMENTO DECISO
La nuova "911S 2.4" è molto migliore delle "911" che l'hanno preceduta: velocità massima di 232 km/h, da 0 a 100 in 6,6 secondi, chilometro da fermo in 26,9 secondi: unici limiti la frenata (46,3 metri da 100 km/h) e il comportamento di stampo sportivo, impegnativo per un pilota di media capacità.
Nella foto, un momento della prova della "911S 2.4", pubblicata su Quattroruote nel 1972, scritta da Paul Frère, pilota-giornalista con un debole per le Porsche.