Bloccata per un guasto prima del via all’ultima London-Brighton, la prima auto a circolare in Italia torna a esibirsi nei luoghi della sua infanzia. Lo storico evento è in programma da domani a domenica.
In Italia c'è un club di appassionati di veicoli storici che riporta nel logo la sagoma della prima automobile circolante nel Paese. È l'Historic Club di Schio, fondato nel 1991 in provincia di Vicenza. Nella città della Lanerossi, infatti, e precisamente a Piovene Rocchette, 125 anni fa l'imprenditore Gaetano Rossi ha fatto arrivare una Peugeot Type 3 ordinandola in Francia ad Armand Peugeot.
E così, il 2 gennaio 1893, quando la vis-à-vis 4 posti gli è stata consegnata (motore bicilindrico a V Daimler, 2 CV) il giovane, primo automobilista italiano, ha cominciato a filare da quelle parti a 15 km all'ora. La vetturetta è poi passata di mano nel 1896 e in seguito rivenduta a un antiquario di Udine.
Il suo ultimo acquirente, negli anni Cinquanta, è stato il conte Carlo Biscaretti di Ruffia, cofondatore della Fiat e fondatore del Museo Nazionale dell'Automobile di Torino. L'auto, che è parte della collezione permanente del museo, nel 2007 è stata restaurata nella carrozzeria grazie a Peugeot Automobili Italia e ora, dieci anni dopo, è stato portato a termine un ulteriore step che l'ha rimessa in marcia.
Un mese fa era pronta ad affrontare i 97 km della corsa di auto antiche più grande del mondo, la London to Brighton Veteran Car Run. Non solo: in quanto partecipante più anziana, il 5 novembre avrebbe dovuto essere la prima a passare lo start fra oltre 400 ancêtre da ogni parte del Globo. Ma qualcosa, purtroppo, non ha funzionato: la sera precedente la Tipo 3 è rimasta bloccata dopo aver partecipato al concorso d'eleganza della “Run” nel centro di Londra.
Intanto, in Regents Street, ha fatto per fortuna in tempo ad essere premiata con ben due riconoscimenti: l'Historic Veteran Cars Award e il Best International Entry 2017. Entrambi sono stati consegnati dal presidente del Royal Automobile Club Tom Purves ad Alessandro Rossi di Schio, pronipote di Gaetano, e all'amico Giannotto Cattaneo (foto). I due ingegneri hanno iniziato a restaurare il motore a febbraio, con la supervisione del Mauto, e avrebbero condotto la numero uno durante la corsa.
Quanto al guasto, che lì per lì appariva molto misterioso, si è poi rivelato una sciocchezza. Un semplice inghippo da ultra centenarie: due copiglie che tengono l'albero sul planetario del differenziale si sono tranciate mandando tutto fuori asse. Questo week-end, però, l'ancêtre avrà la sua rivincita: prima di tornare in esposizione a Torino verrà rimessa in moto in un evento di tre giorni dedicato a lei in cui tornerà anche a respirare l'aria di casa.
Per chi volesse godersi lo spettacolo l'appuntamento è da venerdì 8 a domenica 10 presso il Lanificio Conte di Schio (Spazio Espositivo Shed), di fronte all’antico stabilimento Lanerossi “Fabbrica Alta”, in via Pasubio 99. Tra le iniziative in programma, sabato pomeriggio è prevista una conferenza cui parteciperanno, fra gli altri, il direttore del Mauto Rodolfo Gaffino Rossi e il presidente del Club Storico Peugeot Italia Fabrizio Taiana, che della Tipo 3 ha ricostruito la storia (ore 15, per informazioni: tel. 0445.526758).
Laura Ferriccioli