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17/02/2025 | di Redazione Ruoteclassiche
Aci, Sticchi Damiani decade dalla presidenza
La decisione è stata presa dal governo in base al decreto legge 208/2024 che stabilisce un massimo di tre mandati. Ora potrebbe essere nominato un commissario straordinario
17/02/2025 | di Redazione Ruoteclassiche

Angelo Sticchi Damiani, confermato alla presidenza dell'Automobile Club d'Italia per la quarta volta nell'ottobre scorso, è stato dichiarato decaduto dal governo. La nomina del suo successore è stata fissata per il mese di luglio, ma nel frattempo dovrebbe arrivare un commissario straordinario, sempre nominato da Palazzo Chigi, con il compito di garantire la continuità gestionale dell'organizzazione, occupandosi delle attività istituzionali e operative, oltre che di traghettare l'ente verso la nuova dirigenza.

Massimo tre mandati. La decisione è stata presa in base all'articolo 7 del decreto legge 208/2024, il cosiddetto Decreto Emergenze (il cui dossier è stato diffuso il 13 febbraio), secondo il quale i presidenti degli enti pubblici non possono rimanere in carica per più di tre anni, per favorire il ricambio ai vertiti delle istituzioni.

Decadenza automatica. Il decreto legge recita: "agli enti pubblici che hanno anche natura di federazione sportiva continua ad applicarsi la disposizione per cui la persona in carica in qualità di presidente o vicepresidente di istituti e di enti pubblici, anche economici, non può essere confermata per più di due volte. Entro 45 giorni dalla data di entrata in vigore del provvedimento in esame tali enti pubblici adottano ogni atto necessario all'indizione di nuove elezioni in conformità alle disposizioni sopraindicate" Sticchi Damiani, alla guida dell'Aci dal 2011, ha dunque superato questa soglia, determinando la sua decadenza automatica.

Toto nomine. La decisione è stata comunicata dallo stesso presidente decaduto agli associati in un documento di due pagine. Nelle ore successive si è già scatenato il toto successione; tra i più accreditati a ricoprire l'importante carica si sussurrano i nomi di Giuseppina Fusco (direttrice di Aci Roma) e di Geronimo La Russa, presidente di Aci Milano e figlio del presidente del Senato, Ignazio La Russa. L'incarico di commissario, invece, potrebbe essere affidato a Tullio Del Sette, ex comandante generale dell’Arma dei Carabinieri.

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